PRIMAVERA - Napoli-Palermo 1-2, le pagelle: Schiavi perdonato, Luise tra i migliori: ma manca la giusta mentalità
All'andata erano riusciti a conquistare un pareggio col Palermo e, quello, fu l'unico risultato positivo conquistato in trasferta dai ragazzi di Saurini. Ieri, però, i siciliani hanno imposto il loro gioco e, grazie anche ad un paio di eventi a loro favore, sono riusciti a battere il Napoli in casa. Tre punti mancati che fanno sì che il Napoli resti a quota 14 punti in classifica, sempre più lontano dalla zona play-off.
LE PAGELLE:
Gionta 5,5: Non riesce ad essere tempestivo nelle rimesse dal fondo e spesso perde l'attimo per servire i compagni che scendono in attacco smarcandosi dagli avversari. Preferisce il rinvio corto a quello lungo in troppe occasioni. Sul rigore, La Gumina l'ha spiazzato completamente: palla da una parte, portiere dall'altra. Tuttavia, è sempre stato attento su ogni azione avversaria ed ha incitato i compagni fino all'ultimo da vero leader.
Palumbo 5: Molto attivo, ma ogni suo tentativo in fase offensiva risulta essere vano. Disattento, invece, in fase difensiva. Sicuramente, quella col Palermo non sarà stata la migliore partita disputata finora. Arriveranno tempi migliori, le qualità del ragazzo fanno ben sperare.
Piacente 4: Disattento, poco preciso. Come non fosse mai sceso in campo, oppure, con la testa da un'altra parte. Imperdonabile il fallo con cui ha regalato il rigore agli avversari. Corre, cerca il fondo, ma invano. In fase difensiva regala troppo agli avversari che, in contropiede, sono molto più veloci.
Schiavi 6: Brutto errore, anzi, una vera e propria papera in area di rigore che regala un'occasione d'oro a La Gumina per andare in rete. Ma il giocatore non si dà per vinto, reagisce e cerca di farsi perdonare in tutti i modi. Ci riesce: suda la maglia, corre, crea e segna il gol del pareggio. Tutto sommato, una prestazione sopra la sufficienza.
Milanese 5,5: L'emozione gioca brutti scherzi e spesso ti fa essere poco lucido. All'esordio, Milanese non ha disputato la sua miglior partita. Nulla di imperdonabile, però. Forse, una leggerezza commessa nell'azione del gol del vantaggio. Tuttavia, il giocatore ha messo a segno alcuni salvataggi preziosi. (Dal 73′ Granata 6: ecco che rientra in campo dopo circa 6 mesi di stop. Il tempo a disposizione non è molto. E' attento in fase difensiva, ma non riesce ad incidere sul match. La sua prestazione è sicuramente sufficiente).
De Simone G. 6: Un'ottima gara disputata dal numero 8 del Napoli: crea, scende palla al piede e tira in porta rendendosi sempre pericoloso. Sfortunato per non aver trovato il gol.
Otranto 4,5: Poco attivo, aiuta i compagni in pochissime occasioni. Non verticalizza, non serve i compagni in attacco che, però, spesso sembrano un po' in penombra e si smarcano poco. (Dal 71′ Acunzo 5: Un guizzo propositivo quando recupera una palla sul fondo che sembrava ormai persa e tenta il cross al centro. Non sempre accompagna Liguori nelle scorrerie offensive, avrebbe potuto fare di più.)
Ferraro 5,5: Nella prima frazione di gara si rende protagonista di un buon tiro dal limite, nell’azione fermata per un inesistente fuorigioco di Liguori. Un po' discontinuo, tira in porta in più occasioni ma rende poco nel fraseggio coi compagni. Prestazione appena sotto la sufficienza.
Luise 6: Tra i pochi che hanno aiutato seriamente Negro ad andare in gol, anche se non tutti gli assist sono stati precisi. Dà una mano anche in fase difensiva: tenace e instancabile, aggredisce gli attaccanti gli avversari e frena la loro corsa verso la porta di Gionta. (Dal 75' Carcatella 5: pochi minuti a disposizione, non riesce ad essere incisivo. All' 83' tenta un'azione pericolosa ma nel portarsi sul fondo, la palla gli scivola sul piede regalando la rimessa al portiere avversario).
Liguori 5: Non sempre generoso. Crea diverse occasioni, ma spesso preferisce tirare in porta anzichè servire Negro al centro dell'area di rigore. Potrebbe fare molto di più, magari, entrando in campo con la giusta voglia di portare a casa i 3 punti.
Negro 5: Mancano occasioni da gol, mancano tiri in porta. Spesso va a prendersi la palla a centrocampo, arrivando stanco sotto porta. I compagni non lo aiutano molto e, più di una volta, rimane escluso dalle azioni da gol.
Saurini 4: E' il Napoli che fa la partita e il Palermo sfrutta soprattutto gli errori in fase offensiva per ripartire in contropiede. Ma ciò che manca è la voglia di vincere dei ragazzi, la personalità, la cazzimma. Bisognerebbe entrare nella testa dei giocatori prima della partita e inculcare il messaggio: "O Roma, o morte", come gli antichi romani facevano prima di andare in battaglia alzando al cielo il gladio. Un po' più guerrieri, che calciatori. Un po' più affamati di vittoria. Ogni giocatore è capace e in grado di fare il proprio dovere in mezzo al campo, quel che manca è la mentalità.