Verona-Napoli, le pagelle: Insigne fa 100, Higuain vorrebbe sfondare il mondo! Sicurezza Chiriches, Hamsik che qualità
Reina 6 - La prima volta in cui lo si nota è al 39' quando esce di testa su uno Jankovic in fuorigioco, si ripeterà dopo un quarto d'ora della ripresa sempre sullo stesso giocatore. La sua imbattibilità continua a crescere, adesso siamo a 467 minuti.
Hysaj 6 - Mantiene la posizione più di Ghoulam, perché Juanito Gomez è sempre lì a creargli grattacapi: ammonito dopo essere stato falciato da Pisano, quando si alza e va a muso duro con il terzino con il quale, più avanti nel secondo tempo, si tocca senza conseguenze in area.
Albiol 6 - Si impappina nel rimpallo con Juanito Gomez, ma è fortunato perché non ci sono conseguenze negative. Per il resto fa buona guardia ad un Pazzini innocuo.
Chiriches 6,5 - Non deve far rimpiangere l'assenza di Koulibaly, o quantomeno deve proporre una prova di qualità come quelle di Europa League. Sicuro, preciso, senza troppi affanni. Uno su cui si può contare.
Ghoulam 6 - Sarri lo tiene in grandissima considerazione, così come Greco che dopo pochi minuti lo stende senza pietà: spinge molto sulla fascia, più di Hysaj, mentre frena i suoi impeti nella ripresa.
Allan 6 - Deve fare a botte con Hallfredsson, che di energia ne ha eccome: si fa notare in fase di passaggio (dopo 30' ne aveva completati 25 su 27), per il resto dà sempre il solito contributo di quantità e qualità.
Jorginho 6,5 - Torna lì dove Mandorlini lo lanciò nel calcio che conta, lì dove spiccò il salto per Napoli: domina il centrocampo e fa registrare statistiche elevate nei passaggi (181/196) e nei palloni recuperati (16), molto meglio nel primo tempo che nel secondo se proprio vogliamo trovare qualcosina.
Hamsik 6,5 - Ottimo l'inserimento al 5', un po' meno la pseudo-conclusione. La sua capacità di inserirsi si nota con il pallone servito ad Higuain di testa, bene anche in fase di copertura al 20'. Fa sospirare tutti quando fa partire un destro velenoso, ma vive di folate e pecca di rapidità in alcuni frangenti (ma è una sua dote da sempre): quando conta, però, risponde presente con l'assist per Insigne e con il pallone che quest'ultimo serve ad Higuain per il 2-0. (Dal 78' David López SV)
Insigne 7 - Nel prepartita afferma che vuole far ricredere il ct della nazionale Conte: parte da sinistra ma spesso si accentra per andarsi a prendere il pallone e smistarlo ai compagni. Spesso nel vivo dell'azione, si fa ammonire stupidamente e viene beccato dagli pseudotifosi gialloblù: li zittisce tutti con il gol del vantaggio, poi serve il 2-0 ad Higuain. Il suo è il gol numero 100 del Napoli nel 2015. (Dall'88' Maggio SV)
Higuain 7 - Nel 2015 ha segnato 28 gol: nove in più di Toni, secondo tra quelli di A. Tornato un po' acciaccato dall'Argentina, sfiora il gol al termine di una buona azione con Hamsik e riesce ad insaccare...in fuorigioco. Vorrebbe sfondare il mondo, ci riprova ad inizio ripresa più volte ed infine ci riesce: non è il gol più difficile della storia, ma vale molto.
Callejon 5,5 - Sempre alla ricerca del primo gol in campionato, fornisce un buon pallone ad Hamsik che non capitalizza. Si muove tanto, di chance ne ha ma finisce con l'interagire maggiormente con il match in fase difensiva e di recupero palla. (Dal 65' El Kaddouri 6 - Rischia di far espellere subito Pisano, a pochi minuti dal termine spreca una buona occasione)
Sarri 6,5 - Squadra che vince non si cambia, ovviamente, anche se bisogna capire come la squadra reagirà dopo la sosta per le nazionali che non ha gradito tantissimo. Vuole allungare la striscia di risultati positivi più lunga tra i maggiori campionati europei, eppure di fronte si ritrova un Mandorlini che rischia la panchina e, perciò, dà tutto in campo a livello di densità centrale difficile da scardinare e ripartenze sulle fasce. Il dominio nel primo tempo è sotto gli occhi di tutti, però viene a mancare la concretezza davanti a Rafael. La ripresa si apre all'insegna del nervosismo, quello di Hysaj e di Allan, e di un ritmo che dovrebbe essere alzato per evitare il gioco soporifero dei veronesi: basta un episodio, un buco nel bunker eretto da Mandorlini, ed è 0-1 con Insigne che va ad abbracciarlo. Il gol del vantaggio mette a nudo le difficoltà dell'Hellas, che affonda sotto i colpi di Higuain non appena inserisce Toni. Ennesima vittoria, ennesimo risultato utile consecutivo: tra un mese sarà Natale, eppure evitare di bestemmiare sembra diventare ogni domenica un po' più difficile.
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