Pagelle Napoli-Como: facile dire Lukaku, in realtà è un match per Lobo-sessuali

04.10.2024
20:27
Claudio Russo

Termina il match della settima giornata di campionato con il Napoli che ha affrontato il Como. Le pagelle Napoli-Como su CalcioNapoli24, con i voti e la spiegazione dettagliata per ogni singolo calciatore azzurro.

Voti Napoli Como. Pagelle Napoli-Como, voti della partita

di Claudio Russo (@claudioruss)

Caprile 6 - Nico Paz lo fa volare mettendo la palla fuori e poi sul palo. In due tempi al 42’, Strefezza lo buca con un siluro che forse non vede partire.

Di Lorenzo 6 - Subito in diagonale per Lukaku e palla dell’1-0. Aiutato da Politano in raddoppio su Fadera, offensivamente accompagna il compagno e Lukaku. Nel finale di primo tempo gestisce male più di un possesso, nella ripresa nessun rischio da definire tale.

Rrahmani 6,5 - Cutrone gli attacca la profondità, lui fa guardia. Fatica al 37’ mantenendo Nico Paz.

Buongiorno 6,5 - Se serve, accorcia su Cutrone in modo molto ordinato. Nico Paz ad un metro scaglia il mancino sul palo dalla distanza. Un pizzico poco rabbioso nel pressare l’1-1 di Strefezza, al 72’ si piazza davanti a Cutrone e gli nega lo specchio. Allunga la striscia di minuti senza subire dribbling: 1603.

Olivera 6,5 - Bella lettura con il lancio alla mezz’ora per Politano, anticipa Fadera di testa. Ma Van Der Brempt lo tiene un pizzico in apprensione, va a guadagnarsi il rigore dopo aver recuperato palla. Incespica nel finale in area di rigore. (Dall’88’ Spinazzola SV)

Anguissa 6,5 - Fadera lo evita al 9’ in giravolta, giusto per tenere alta l’attenzione. Segue Nico Paz quando capita dalle sue parti, Strefezza prova a beffarlo girandogli alle spalle. Rischia di farsi male in un contrasto, bel break per liberare Kvaratskhelia al 61’. Intercetta ben più di un pallone: sono cinque alla fine, con due tackle.

Lobotka 7 - Si schiaccia troppo e lascia quel metro a Sergi Roberto che tira una vvio. Disturba efficacemente il Como al 22’ in area davanti a Meret, dal 63’ in poi sfodera una serie di giocate difensive per mettere in chiaro le sue doti. Da un suo contrasto, infatti, nasce l’azione del 3-1. Pulsioni incontrollate avvengono quando interagisce con l'azione a pochi metri di distanza. (Dal 91’ Gilmour SV)

McTominay 7 - Come con il Palermo, primo pallone toccato e segna: lo fa apposta dai, il Napoli torna a segnare nel primo minuto di gioco in Serie A per la prima volta dal 24 gennaio 2021, con Lozano contro il Verona (9 secondi). Ricuce su Sergi Roberto sporcandogli il tiro, posizioni medie altissime e aiuta a tenere un po’ più alta la squadra quando è in difficoltà, pur non vincendo contrasti nei primi 45’. Nel secondo tempo sacrificio difensivo e nulla più, l’unico rischio è al minuto 84 quando disturba Nico Paz davanti a Caprile.

Politano 6,5 - In verticale al 9’ solo Alberto Moreno gli nega l’andare faccia e faccia con Audero. Al 21’ è una furia sulla fascia, al 22’ libera un pallone pericoloso in area piccola. (Dal 79’ Mazzocchi SV)

Lukaku 7 - Primo pallone, assist per McTominay: come con il Palermo. Anticipato da Dossena a metà primo tempo, serve ad Olivera il pallone del rigore che va poi a segnare. Un gol, due assist: Romelu è il giocatore che ha preso parte a più gol nelle sue prime cinque presenze con la maglia del Napoli in Serie A da quando il massimo campionato italiano è tornato a 20 squadre (dal 2004/05), sei partecipazioni attive (tre gol e tre assist) (Dall’88’ Simeone SV)

Kvaratskhelia 6 - Van den Brempt lo chiude all’11’ e anche in avvio di ripresa, tenta di beffare Audero direttamente da corner: francamente poco nel primo tempo, McTominay quando supera il pressing gli apre uno spazio. Si apre dopo l’ora di gioco, invocando anche un rigore. Un guizzo al 75’, tiro centrale dopo un dribbling. Cresce nel finale, quello sì. (Dal 79’ David Neres 6,5 - Al momento giusto al posto giusto, se mettessimo assieme 90' totali che score avremmo?)

Conte 7 - Squadra che vince non si cambia, a maggior ragione se si segna dopo mezzo minuto. Ma il Como mica si siede, anzi arriva subito sulla trequarti e non concede più occasioni nitide agli azzurri. Anzi, a dirla tutta la squadra di Fabregas merita il pareggio perchè prende possesso della palla, aumenta l’intensità, il Napoli programma di schiacciarsi ma concede troppo. Bastava alzare il pressing, riaggredire alto: arriva il rigore del 2-1, una partita che si ravviva, che diventa cattiva e che sveglia l’indole dei suoi. Dal teorico 5-3-2 del primo tempo, al 4-2-4 della ripresa avanzando McTominay: sempre dando palla al Como, per carità, gestendo il ritmo partita ma soffrendo molto meno. Il Como non ne ha per tutti i 90 minuti, lui nel finale sceglie di nuovo il 5-4-1 allargando un centrocampista, Anguissa e non McTominay come col Monza. Un’altra riaggresione alta, arriva il 3-1. Insomma, la strada è tracciata. Raggiunge i cinque allenatori che hanno vinto tutte le prime quattro sfide casalinghe in Serie A alla guida dei partenopei: Paolo Iodice, Luis Vinicio, Alberto Bigon, Carlo Ancelotti e Luciano Spalletti. Da oggi c’è anche lui.

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