Pagelle Parma-Napoli: non c'è mai stato pareggio più brutto e allo stesso tempo così bello

18.05.2025
22:55
Claudio Russo

Termina il match della trentasettesima giornata di campionato con il Napoli che ha affrontato il Parma. Le pagelle Parma-Napoli su CalcioNapoli24, con i voti e la spiegazione dettagliata per ogni singolo calciatore azzurro.

Voti Parma Napoli. Pagelle Parma-Napoli, voti della partita

di Claudio Russo (@claudioruss)

Meret 6,5 - Esce in presa bassa al 7’ su un pallone insidioso, il destro di Bonny al 19’ è centrale. Salva la porta sul destro di Sohm in due occasioni.

Di Lorenzo 6 - Errato un suggerimento in diagonale per Lukaku, gli manca la sponda per completare l’asse sulla destra. Anticipa Valeri in scivolata, non corre poi particolari problemi.

Rrahmani 6 - Una piccola trattenuta su Pellegrino per tenerlo a bada, lotta con Bonny soprattutto sui lanci uno contro uno.

Olivera 6 - Pellegrino è ostico se gli capita attorno, ma il Parma gioca più su Bonny e Rrahmani.

Spinazzola 5,5 - Non tantissimi gli affondi sulla fascia nei primi 45’, i cross a destinazione sono pochini e la spinta rimane innocua. (Dall’86’ Mazzocchi SV)

Anguissa 6 - Prova ad uscire palla al piede quando Gilmour non ha molti spazi, ma non riesce a spezzare la linea fino al 33’, quando si inventa una cosa irreale quanto il palo che colpisce. Migliora col passare dei minuti.

Gilmour 5 - Si vede che non è il suo calcio questo qui, con una squadra che fa densità in mezzo al campo e gli nega le corse palla al piede. Un lancio onesto solo al 45’, non è esente da errori ed è giusto tirarlo fuori in anticipo. (Dal 69’ Billing 5,5 - Nel marasma generale c’è poca chiarezza anche da parte sua)

McTominay 6 - In campo anche zoppo, Conte l’aveva detto. Però arretra tantissimo per aiutare l’uscita dalle retrovie, perdendo spunto offensivo (solo 22 tocchi al 45’). Ha l’occasione del pareggio su punizione, Suzuki ci mette la manina.

Politano 5,5 - In avvio aveva Di Lorenzo libero ma non lo vede, uno squillo il sinistro nonostante sia telecomandato. Al 17’ non si fida del suo destro, tenta di superare l’avversario senza risultati e trova una traversa sfortunatissima.

Lukaku 5,5 - Nell’immediato inizio ha uno sguardo alla telecamera che sembra animalesco, in realtà non è presente quasi mai nel primo tempo: non gli arriva un pallone, e lui nemmeno va a cercarseli. Prima volta in cui lo si nota? Al 66’, quando riesce a fare 10 metri palla al piede. (Dall’81’ Simeone SV)

Raspadori 5,5 - Vorrebbe trovare uno spunto, uno spazio tra le linee: lo trova solo al 57’, quando impegna Suzuki. Poi null’altro. (Dal 69’ Neres 6 - Per venti minuti la stagione del Napoli è nei piedi di un calciatore reduce da oltre un mese di inattività, si guadagna il rigore a tempo scaduto ma c’è un fallo precedente)

Conte 6 - Paura mai avuta, ma l’avvio è sicuramente bruttino e contratto nonostante il 67% di possesso al 23’ - soli 18 passaggi nella trequarti del Parma. Poi la squadra scioglie un po’ lo stress sulle spalle con il lampo di Anguissa, ma senza velocizzare il gioco e permettendo al Parma di creare densità negando corridoi ogni giocatore di supporto a Lukaku. Non si capisce quanto il vantaggio dell’Inter possa influire all’intervallo, ma il Napoli dopo un attimo di impasse si ridesta con le chance di Raspadori e Politano, aumentando la pericolosità offensiva ma trovando occasioni solo con azioni casuali come Politano o su calci piazzati come McTominay. Francamente una prestazione non da squadra di Conte, ma si resta a +1 con due orecchie su San Siro quindi basta un solo passettino per soddisfare l’ambizione di entrare nella storia da immortali. Non c'è mai stato pareggio più brutto e allo stesso tempo così bello

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