Morte Maradona
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Morte Maradona, era evitabile! La perizia inchioda i medici che rischiano omicidio colposo

27.04.2021
21:20
Redazione

Arrivano novità importantissime riguardo Diego Armando Maradona. Sulla morte di Maradona è arrivata la perizia che incastra i medici che avrebbero potuto evitarla

Morte Maradona, arrivano novità importantissime dall'Argentina riguardo la scomparsa di Diego Armando Maradona. La relazione finale della commissione nominata dalla magistratura per indagare sulla morte di Diego Armando Maradona punta il dito su Luque e Cosachov, i due specialisti che guidavano l’équipe medica del fuoriclasse argentino. Entrambi i medici rischiano l’imputazione per omicidio colposo.

Morte Maradona, la perizia che incastra i medici

La perizia medica trasmessa oggi al pool che fa capo al pm John Broyard parte dalla conferma delle cause che hanno portato al decesso del Pibe de Oro: arresto cardio respiratorio generato da una grave insufficienza cardiaca, un edema polmonare e un’acuta cirrosi. Tutte patologie che sarebbero state ignorate da chi aveva in cura Maradona. Non solo, la relazione parla testualmente di “una situazione totalmente fuori controllo” nell’abitazione di Tigre in el Diez stava svolgendo il ricovero domiciliare. Oltre a sottolineare “la totale mancanza della strumentazione minima richiesta e l’inadeguatezza della sistemazione predisposta”, il rapporto denuncia “l’assenza di assistenza medica negli ultimi giorni di vita”. Decisive anche le testimonianze raccolte nei numerosi interrogatori al personale sanitario e alle guardie del corpo che hanno accompagnato quotidianamente il Diez negli ultimi mesi, da cui è emersa una fatale noncuranza di Luque e Cosachov anche davanti a inequivocabili segnali di allerta. Nella relazione si sottolinea anche "la presenza di una miocardia dilatata con conseguente danneggiamento del ventricolo sinistro dovuto all’abuso di farmaci, cosa di cui Luque e Cosachov sembravano non essere minimamente al corrente. Lo conferma il fatto che nessuno abbia mai pensato di sottoporre Maradona a esami periodici per monitorarne le funzioni cardiache".

In qualità di medici responsabili di Maradona, come si legge su Gazzetta.it, i due specialisti potrebbero essere formalmente imputati per omicidio colposo. La magistratura attende solo le valutazioni e le repliche dei periti di parte. Ma la lista degli imputati potrebbe allungarsi ulteriormente. La perizia medica trasmessa oggi al pool che fa capo al pm John Broyard parte dalla conferma delle cause che hanno portato al decesso del Diez: arresto cardio respiratorio generato da una grave insufficienza cardiaca, un edema polmonare e un’acuta cirrosi. Tutte patologie che, stando alle conclusioni dei periti, sarebbero state pressoché ignorate da chi aveva in cura l’ex Pibe de Oro. La relazione parla testualmente di "una situazione totalmente fuori controllo" nell’abitazione di Tigre in cui Maradona stava svolgendo il ricovero domiciliare. Oltre a sottolineare "la totale mancanza della strumentazione minima richiesta e l’inadeguatezza della sistemazione predisposta", il rapporto denuncia chiaramente "l’assenza di assistenza medica negli ultimi giorni di vita". Decisive anche le testimonianze raccolte nei numerosi interrogatori al personale sanitario e alle guardie del corpo che hanno accompagnato quotidianamente il Diez negli ultimi mesi, da cui è emersa una fatale noncuranza di Luque e Cosachov anche davanti a inequivocabili segnali di allerta

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