FOTO - Giocatori del Parma processati ed umiliati pubblicamente a fine partita: costretti al confronto coi tifosi!

20.10.2014
07:00
Redazione

Capita ogni anno, anzi capita sempre più spesso. Quando si perde, quando ce la si passa male bisogna rendere conto ai tifosi, farsi addirittura processare pubblicamente. Vergognoso e incivile. Però capita regolarmente. Può capitare al Genoa, può capitare al Milan, adesso è capitato al Parma. Squadra sconfitta e ultima in classifica, Donadoni in bilico, nervoso e teso come una corda di violino, giocatori già sotto la doccia, costretti a tornare in campo in tuta per andare a parlare con i tifosi del Parma.

Otto, dieci, caporioni sopra la rete, e qualche altra decina sotto, che sostanzialmente processano la squadra e dicono soprattutto delle grandi idiozie (del resto quello sono capaci di fare…), tipo chiedere impegno e sacrificio. Inutile ricordare – ma lo faccio comunque volentieri – che i giocatori del Parma hanno tutto il diritto di perdere e di essere ultimi in classifica senza per questo doversi umiliare davanti a tifosi volgari, ignoranti e prepotenti.

I vertici del calcio purtroppo sono formati da incapaci che non ancora hanno stroncato questo fenomeno della sottomissione e della minaccia più o meno diretta (“Se non ci vado cosa mi succede?”), e che contribuisce al degradamento dello sport. Con certi comportamenti si riconosce ufficialmente il ruolo di personaggi quasi sempre al limite. Portanto alle estreme conseguenze il ragionamento si arriva poi a dover chiedere a Genny ‘a Carogna se ci dà, per favore, il suo consenso affinché si giochi a calcio in uno stadio.

Fonte : Repubblica
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