FOTO - Giocatori del Parma processati ed umiliati pubblicamente a fine partita: costretti al confronto coi tifosi!
Capita ogni anno, anzi capita sempre più spesso. Quando si perde, quando ce la si passa male bisogna rendere conto ai tifosi, farsi addirittura processare pubblicamente. Vergognoso e incivile. Però capita regolarmente. Può capitare al Genoa, può capitare al Milan, adesso è capitato al Parma. Squadra sconfitta e ultima in classifica, Donadoni in bilico, nervoso e teso come una corda di violino, giocatori già sotto la doccia, costretti a tornare in campo in tuta per andare a parlare con i tifosi del Parma.
Otto, dieci, caporioni sopra la rete, e qualche altra decina sotto, che sostanzialmente processano la squadra e dicono soprattutto delle grandi idiozie (del resto quello sono capaci di fare…), tipo chiedere impegno e sacrificio. Inutile ricordare – ma lo faccio comunque volentieri – che i giocatori del Parma hanno tutto il diritto di perdere e di essere ultimi in classifica senza per questo doversi umiliare davanti a tifosi volgari, ignoranti e prepotenti.
I vertici del calcio purtroppo sono formati da incapaci che non ancora hanno stroncato questo fenomeno della sottomissione e della minaccia più o meno diretta (“Se non ci vado cosa mi succede?”), e che contribuisce al degradamento dello sport. Con certi comportamenti si riconosce ufficialmente il ruolo di personaggi quasi sempre al limite. Portanto alle estreme conseguenze il ragionamento si arriva poi a dover chiedere a Genny ‘a Carogna se ci dà, per favore, il suo consenso affinché si giochi a calcio in uno stadio.