Meret e Gollini premiati dalla SPAL a Dimaro, guardate cos'è successo | VIDEO

26.07.2023
17:30
Redazione

Una doppia premiazione sull’asse Trentino-Spal-Napoli, due delle società che da anni hanno scelto la Val di Sole per la preparazione estiva, ha caratterizzato i momenti precedenti l’amichevole giocata lunedì sera a Dimaro Folgarida (finita in parità 1-1). Con protagonisti alcuni esponenti significativi del calcio italiano: i portieri Meret e Gollini, il nuovo tecnico spallino Domenico Di Carlo e l'attaccante Mirco Antenucci, rientrato a Ferrara dopo quattro anni. A loro una delegazione dello Spal Club Mirabello-Terre del Reno, guidata dal presidente Delfo Verri e con i consiglieri Auro Scacchetti, Marco Catozzi e Gianfranco Corazzari, accompagnati dall’immancabile Maurizio Barbieri, ha consegnate delle targhe ricordo poco prima del calcio d’inizio.

A Di Carlo e alla squadra la Cantina Rotaliana di Mezzolombardo con la Val di Sole e il Guinness Club 92 Trento hanno fatto omaggio di un prestigioso Jeroboam di Teroldego Riserva Superiore 2018. Una data significativa per la Spal visto che chiuse al 13.o posto il campionato iniziato quell’anno. “Normalmente questa bottiglia da tre litri con il TrentoDoc viene utilizzata per premiare chi vince il GP di F1 – ha chiosato Diego Decarli, responsabile della Comunicazione del Ritiro del Napoli a Dimaro Folgarida, nel dare la bottiglia al tecnico - ma in questo caso abbiamo scelto il vino Teroldego per le sue caratteristiche corroboranti, ideali per affrontare idealmente un campionato certamente impegnativo qual è quello della Serie C”. Il nuovo tecnico della Spal ha ringraziato. “Lo terremo gelosamente custodito – la sua battuta – per aprirlo a fine stagione”. L’auspicio è il rientro in Serie B… Sarà un caso, ma l’impegnativa amichevole con i Campioni d’Italia è finita in parità e ha visto la Spal protagonista, addirittura capace di passare in vantaggio al 62’ con un gran gol di Puletto.

Lo Spal Club Mirabello-Terre del Reno è il protagonista di una storia che dura da 50 anni e trova sede in questo piccolo paese della provincia ferrarese di circa 3.300 abitanti. Le prime iniziative a sostegno delle sorti spalline avevano già preso corpo durante il lontano 1966 con la Spal presieduta da Paolo Mazza, con Petagna il panchina il cui nipote ha militato nella Spal e nel Napoli e ora al Monza, e con giocatori del calibro di Massei, Capello, Reja, Pasetti, Bozzao e tanti altri, che calcavano i campi della Serie A.

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