VIDEO - Sarri e quel Natale rovinato alla Juventus nel 2006: "Nello spogliatoio ci mettemmo a ridere, fu un risultato storico"

11.02.2016
11:30
Redazione

Maurizio Sarri, attuale allenatore del Napoli, racconta la sua prima esperienza sul campo della Juventus il 22 dicembre del 2006. L'Arezzo, ultimo in classifica con -1 punti in classifica (partito con una penalizzazione di 6 punti), fa un dispetto ai bianconeri e pareggia in rimonta 2-2. Sarri, ai microfoni di di Andrea Avato per Atlantide Audiovisivi, racconta quella serata: "La preparazione fu quella solita, poi è ovvio che parlare di Trezeguet e Del Piero ai miei ragazzi faceva impressione: nell'espressione dei miei giocatori era forse pesante parlare di calciatori che si vedevano in televisione. Alcuni mi colpirono per l'impatto fisico, nel sottopassaggio sembrava che la nostra fosse una squadra di Allievi e poi mi colpì la qualità di certi calciatori. Del Piero era ispirato, ci fece soffrire ma fu uno spettacolo vederlo. Cercavamo di stare molto stretti e raccolti, provando a contrastarli al momento della ricezione del pallone. All'intervallo cercai di convincere i miei a poter restare in partita fino alla fine, fosse calata la tensione ci avrebbero messo sotto eppure il primo tempo ci aveva dato fiducia. Trezeguet rimase nascosto per sessantacinque minuti, poi fece un gran gol: commettemmo degli errori che non avremmo pagato con altre squadre. La mia preoccupazione era sul fatto che non saremmo dovuti uscire con un passivo pesante perchè non l'avremmo meritato, la prestazione era stata buona. Il risultato l'abbiamo rimontato per motivi mentali, la sensazione in panchina dopo il 2-1 era che la Juve potesse sbandare, quasi come se fosse stata lesa maestà segnare a Torino. Dopo il rosso a Terra pensavo sarebbe stata dura, era preventivabile provocare una reazione forte da parte della Juventus. Nessuno in campo si rese conto di un risultato storico, ce ne rendemmo conto nello spogliatoio quando iniziammo a ridere".

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