Allan e il sogno Mondiale, è dura ma c'è un posto in panchina senza padrone: la situazione

12.11.2017
19:30
Pasquale Cacciola

La solitudine dei gladiatori. Triste, ingiusta. A tratti anche frustrante. Proprio come quella che sta vivendo Allan Marques Loureiro per un brutto scherzo del destino. Perché a oggi, con la convocazione di Jorginho da parte di Gian Piero Ventura, il brasiliano diventa di fatto l'unico titolarissimo di Maurizio Sarri a non essere mai stato chiamato dalla propria nazionale. Il solo insieme ad Albiol, che ha un passato importante con la Spagna, ad essere rimasto Castel Volturno in questa sosta tra i fantastici 11. 

Ripiegamenti continui, garra da vendere e una fonte di energia inesauribile: tutto prezioso per la formazione partenopea, apparentemente inutile però per il paradiso Seleção. Il tecnico del Napoli ha visto a proprie spese quanto pesa l'assenza del centrocampista carioca nell'equilibrio del proprio scacchiere, il Ct Tite invece finora non ha mai puntato su di lui. Ed il rammarico principale è proprio questo: su 75 nomi convocati in questo suo ciclo, tra cui spesso giocatori del campionato brasiliano, non è mai stato preso in considerazione il centrocampista azzurro che è anche superiore ad alcuni profili testati.

Le scelte finali per Russia 2018

Paulinho, Casemiro e Renato Augusto. A sette mesi dall'appuntamento in Russia, la decisione è già presa: sarà questo il centrocampo del Brasile nella prossima Coppa del Mondo. I due interni del Corinthians che l'attuale commissario tecnico ha allenato nel 2012 ottenendo anche il mondiale per club contro il Chelsea di Rafa Benitez, il gioiello del Real Madrid in cabina di regia grazie alla fisicità ma alla grande conclusione dalla distanza. Due fedelissimi da una parte, una diga di spessore internazionale dall'altra. 4-1-4-1 iniziale, nonché un 4-3-3 in movimento. Gerarchie salde, inamobivili. Ma non in panchina. Lì, infatti, c'è un vuoto. O meglio: diversi nomi, tantissimi candidati, nessun profilo stabile che ha convito definitivamente il selezionatore. Uno spazio indefinito dove senz'altro potrebbe infilarsi un brasiliano silenzioso ma efficace come il mastino partenopeo... 

Molto difficile perché... 

Il sogno Coppa del Mondo per Allan è molto difficile, ma non proprio impossibile. Complicato perché oltre a non essere mai stato chiamato finora, seguirà solo un'ultimissima convocazione prima della lista ufficiale per il mondiale. La sensazione è che il grande treno perso sia proprio quello passato questa settimana con le amichevoli con Giappone e Inghilterra. Appare difficile, infatti, una chiamata in extremis in vista delle prove generali con Spagna e Germania, ultimi due impegni prima della lista finale per la spedizione russa. 

Un piccolo spiraglio perché...

Due situazioni potrebbe invece favorirlo, per un colpo di scena stile 2014 quando l'ex azzurro Henrique Adriano Buss alla fine fu convocato da Felipe Scolari come quarto difensore centrale. Da una parte il rendimento con la Seleção non proprio sovrastante dei suoi antagonisti, dall'altra le caratteristiche prevalentemente offensive di tutti loro. Tant'è che, considerando l'insicurezza nel ruolo, il tecnico ha testato Fernandinho mezzala nell'ultima amichevole. Giuliano del Fenerbahçe (il nome in pole), Diego del Flamengo, Hernanes del São Paulo, Arthur (più regista che mezzala) e Luan del Grêmio e Fred dello Shakhtar: nessuno tra questi è un interditore vero. Un fattore che potrebbe fare la differenza in una nazionale con uno spiccato potenziale offensivo, con esterni proiettato in avanti e che necessita di un sacro equilibrio per poter fare la differenza. Il Ct inoltre, che comunque lo monitora da un po', non ha affatto chiuso le porte a nomi finora mai presi in considerazione. La speranza, quindi, è l'ultima a morire. Poi è chiaro: molto passerà anche dal Napoli. Perché in caso di fuga scudetto nei primi mesi del 2018 qualcosa potrebbe cambiare... 

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Notizie Calcio Napoli