Milik: "Da uno come Llorente posso imparare molto. A Napoli ho perso il posto da titolare, ma quando si cambia molto si va in confusione. Quando arrivano le critiche spengo il cellulare"

09.10.2019
15:25
Redazione

Intervista a Milik

Notizie Calcio - Arkadiusz Milik, attaccante del Napoli, ha parlato dal ritiro della sua nazionale al portale polacco, Przeglad Sportowy. Ecco quanto tradotto da CalcioNapoli24.it:

Intervista a Milik

"Quando arrivano delle critiche io spengo i social come Instagram e Twitter. Spengo il telefono ed in un momento questa dimensione scompare dal mio spazio. E' l'unico modo per non impazzire. Poi, comunque, guardo la fonte della critica. Mi interessa quella che mi fanno i miei familiari, il mio allenatore o i tifosi della squadra per cui gioco. Non prendo in considerazione quelle che arrivano su Internet in forma anonima".

Sulla concorrenza di Llorente: "Sono contento che uno come lui sia arrivato al Napoli. E' un calciatore esperto da cui posso imparare molto. Sa giocare bene di testa e sa duellare coi difensori avversari. La concorrenza non ha mai fatto male a nessuno".

Sugli infortuni: "Mi sono chiesto 'Ancora? Perchè sempre io?'. In quei momenti devi prenderti cura solo del tuo corpo. Sono un professionista di alto livello, ma non posso negare che è stata dura".

Sul goal che stenta ad arrivare: "Contro il Genk mi sentivo bene, ero attivo e sono arrivati dei segnali positivi. Sono rammaricato per non esser riuscito a segnare. Non gioco con continuità da un mese, mi serve fiducia in me stesso e la forma arriverà col tempo. L'efficacia di un attaccante arriva da diversi fattori, da quanto giochi e da come sta giocando la tua squadra. A Napoli c'è molta rotazione della rosa, si cambia spesso anche la posizione e quando accade questo si va in confusione. Però non voglio trovare scuse, c'è sempre da combattere".

Sulla sua stagione: "A inizio campionato ho subito un infortunio ed ho perso il posto da titolare col Napoli. In allenamento faccio del mio meglio per convincere l'allenatore, ma alla fine è sempre lui che sceglie la formazione. Attendo con ansia di poter dimostrare chi sono per guadagnare il posto in squadra".

Sulla città di Napoli: "Di recente ho cambiato casa, sto in un posto più tranquillo. A Napoli c'è un clima molto caldo e la gente qui vive di calcio. I tifosi commentano ogni partita, conoscono ogni giocata. Criticano anche, ma quando ti vedono ti incoraggiano sempre. Mi augurano sempre il meglio".

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