Spalletti
Spalletti

Spalletti: "Non ho dato le dimissioni, due giorni di bugie! Su Gravina, Ranieri ed il mio futuro..."

09.06.2025
14:50
Redazione

Flop Italia, il commento di Spalletti

Notizie calcio - Luciano Spalletti è intervenuto ai microfoni di Rai Sport a poche ore da quella che sarà la sua ultima partita da CT della Nazionale italiana

Disastro Italia, Spalletti parla dell'arrivo di Ranieri 

«In queste situazioni dipende molto da come sei fatto, da cosa metti nelle cose. Per me diventa difficile prendere sonno quando ti accade una cosa del genere. Tutto mi consuma, nulla mi scivola addosso. Le vittorie più delle sconfitte, figurati che nottata si passa ma, piano piano, con il passare del tempo, si prende atto. 

L’epilogo poteva essere diverso? Ho fatto delle riflessioni, ma non si può tornare indietro. Delle scelte fatte sono risultate sbagliateSono superconvinto che l’Italia andrà ai Mondiali. Non ho dato le dimissioni, non le avrei date. Tu mi esoneri, io firmo la risoluzione perché i soldi non sono mai stati un problema nella mia carriera. La Nazionale è diversa da un club»

Ranieri come successore? Non so se Ranieri può essere il nome giusto, lui è un professionista che ha fatto vedere anche quest’anno quelle che sono le sue qualità. Io penso che la Federazione sappia scegliere la persona giusta, gli auguro tutto il bene possibile nel caso dovesse sostituirmi lui»

«Ho visto dubbioso Gravina, per cui ho dato grande stima. L’ho costretto a dirmelo. Rimarremo amici ma, dopo avermelo detto, cosa avrei dovuto fare? Avrei dovuto nasconderlo perché dovevano dare loro la notizia? Non funziona così. Oggi sarò più perfetto di sempre nel fare la riunione prima della partita. I calciatori, sono certo, vorranno lasciarmi la possibilità di uscire con una vittoria. Non gli ho mai detto nulla di particolare che li possa aver offeso».

Subito in panchina con un club? “Non lo so cosa farò, ci sta tutto. Io ho bisogno di lavorare a modo mio. Una cosa la farò: farò il tifo per la persona che mi succederà. Riprendetevi quello che ho detto di Mancini, della nazionale forte che ho ereditato da lui. Chi verrà dopo di me spero che faccia molto meglio di me e che vada al Mondiale. Se fossi rimasto, è perché credevo di andare al Mondiale. C’è stato un risultato brutto in Norvegia, ma tutto il tempo per rimediare o per farlo nei playoff”.

Notizie Calcio Napoli