Adani ricorda Maradona, lettera da brividi per il Pibe de Oro: l'ex difensore si commuove

26.11.2024
13:50
Redazione

Momento toccante al podcast Viva el Futbol. Lele Adani ha voluto dedicare una lettera a Maradona nel quarto anniversario dalla sua scomparsa. Parole forti, di grandi emozioni.

Ecco il contenuto della lettera: 

“Grazie Diego, per quello che sei stato, sei e sempre sarai. Grazie per i segni e per i sogni, per i colpi e le emozioni, le visioni e le illusioni. Grazie per la verità e la magìa, per la realtà e la fantasia, grazie per il vissuto, il parlato, il sentito trasferito, per come hai giocato e come tutto hai cambiato. Ti dico grazie per come ti abbiamo amato e anche se sei andato in cielo tutto questo hai moltiplicato. Grazie perché partendo dal nulla hai sempre lottato e con un solo unico alleato, la palla, che non ha mai tradito e nel nome per lei sei stato l’unico politico della storia che le promesse hai sempre mantenuto. Hai dichiarato gioia in nome suo, hai trasformato in fede questo sentimento tutto tuo. I potenti ti avrebbero fatto ponti d’oro per averti al loro servizio, ma fino all’ultimo giorno di vita non hai mai accettato alcun armistizio e quando il sistema ti supplicava di essergli amico hai risposto col medio dito. Grazie Maradona per la tua sacra terra e per la tua terra promessa, parlo dell’Argentina e di Napoli, le tue maglie, le tue pelli, il tuo sangue mischiato, i tuoi trionfi con cui hai rivoluzionato.

L’albiceleste e tutto ciò che rappresenta, la difesa di chi alle malvinas ha perso la vita ed il messaggio all’interno una sola partita. La magia eterna ed il gol con la mano, e lì tutti hanno capito che non saresti più stato umano. E Napoli, terra che amo, popolo che adoro, uno stadio che porta il tuo nome, hai unito tutti dividendo sempre. Nelle contraddizioni e nelle ribellioni, nelle rivendicazioni che hanno prodotto riscatto e prese di posizioni. Il tuo calcio che ha portato Napoli a gonfiare il petto e non temere più nessuno, con onore e fierezza ti sei messo la fascia al braccia e da lì sei stato corazza e salvezza. Hai fatto impazzire un popolo donando l’eternità della bellezza.

Grazie Diego per Messi, tua naturale e mistica continuità, grazie alla vostra connessione superiore ha portato il calcio più in là. Te l’ha chiesto lui cercandoti in cielo, prima dell’ultimo rigore di Montiel, hai risposto non temere nulla, io ho già dato e nessuno la merita più di te, goditi la gloria eterna nostro amato Lionel. Grazie a te da 4 anni posso pensarti almeno un minuto ogni giorno e solo a Napoli sento dentro, nei palloni che rotolano nei vicoli, il tuo imminente ritorno, ma non accade e c’è da fare i conti con la realtà. Te ne sei andato troppo presto, questo nessuno te lo perdonerà, ma resta la potenza del tuo mandato e le scuse che non arriveranno dall’uomo che ti ha usato e abbandonato. Un ultimo grazie e perdonami se non sono stato all’altezza, ma se sono qui e continuo a metterci la faccia è perché cerco di meritami la tua eterna grandezza”.

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