
Angri, calciatore del Portici aggredito dai tifosi: calci, pugni e mazze! Il club nega tutto
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Ad Angri, nel campionato di Serie D, girone G, durante il match con il Portici, c'è stato un nuovo episodio di violenza. Al termine del primo tempo, che si era concluso con la squadra di casa in vantaggio per 1-0, un calciatore del Portici è stato aggredito nello spogliatoio.

Aggredito un difensore del Portici
Si è trattato di una vera e propria spedizione punitiva da parte di alcuni tifosi locali che si sono introdotti nell’area passando da un’entrata secondaria al sottopassaggio che dà negli spogliatoi. Il calciatore aggredito è Maurizio Maraucci, difensore del Portici. Il centrocampista del Portici, Davide Di Gennaro, racconta l’accaduto a Tuttomercatoweb.com:
«Quello che è visto oggi non mi è mai successo in carriera. Ed è qualcosa di estremamente grave, perché non si può giocare una partita rischiando la propria incolumità. Nel primo tempo, all’Angri, è stato assegnato un penalty, e al momento della battuta il mio compagno di squadra Maraucci ha iniziato a innervosire l’avversario, che ha poi fallito il rigore. Dagli spalti sono iniziati a volare insulti e minacci a Maraucci, ma il peggio è successo quando siamo rientrati nello spogliatoio: da un’entrata secondaria abbiamo visto apparire dei tifosi con delle mazze, che hanno preso a calci e pugni Maraucci, per poi scappare subito. Nella foga e per difendersi, Maraucci ha provato a reagire sbattendo anche contro una porta, adesso ha tagli sul corpo ed è in stato di shock, hanno dovuto sedarlo. Era ovviamente in stato di forte ansia. Il clima è rimasto teso, siamo straniti anche noi, non possiamo neppure uscire dagli spogliatoi per un discorso di sicurezza. A me del risultato non interessa proprio nulla, è un discorso di correttezza e sicurezza personale. Queste cose nel calcio non devono succedere».
Nel giro di pochi minuti la dirigenza dell’Angri ha risposto alla nota del club vesuviano, smentendo in toto la versione esposta dal Portici. "Rispediamo al mittente le accuse di aggressione ai danni di tesserati della società ospite, le accuse di presenza di persone non autorizzate all’interno degli spogliatoi, le accuse di un clima intimidatorio intorno a questa gara, le accuse di coinvolgimento di nostri tesserati in ipotetiche aggressioni. In un consueto pomeriggio di sport l’atteggiamento antisportivo è arrivato dalla società ospite che si è rifiutata di disputare il secondo tempo, malgrado per la terna arbitrale e per le forze dell’ordine esistevano tutte le condizioni di sicurezza per poter giocare l’incontro. Abbiamo constatato con amarezza la rottura di una porta da parte di un tesserato della squadra ospite che ha generato danni alla struttura sportiva. I calciatori del Portici hanno lasciato l’impianto di gioco in assoluta tranquillità dopo essersi trattenuti nei corridoi dello stadio".
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