Auriemma: "Dall'addio di Marino il Napoli s'è avvitato attorno a De Laurentiis. Giuntoli uomo di calcio ruspante e rude quando serve"

20.09.2015
20:40
Redazione

Raffaele Auriemma, giornalista di Mediaset e Tuttosport, scrive su Tuttomercatoweb: "Sembrava di vederlo De Laurentiis, con i pugni appoggiati ai fianchi e lo sguardo lontano di chi nulla può scalfirlo. "Non toccate Sarri, prendetevela con me", il tono sembrava quello del generale proteso a lanciare, fiero ed accigliato, un avvertimento (un po' tardivo) verso chi continuava a deridere oppure attaccare il suo più prossimo luogotenente. Cioè l'allenatore, Sarri che ha avuto come responsabilità quella di essere arrivato da una società di basso rango, per allenare il Napoli ancora disorientato dalla dissennata gestione Benitez. La goleada al Bruges è stata una boccata di ossigeno lungo un cammino ancora affannoso e che necessiterà di risultati più convincenti per garantirsi l'appoggio incondizionato del pubblico. Per il momento ci ha pensato De Laurentiis ad intervenire in difesa dell'allenatore e chissà se sia stata una sua iniziativa o se gli sarà stato suggerito, magari da Giuntoli, che è uomo di calcio, ruspante e pratico, fattivo e rude quando serve. Perchè nel calcio le partite si vincono pure con i dirigenti raggiunti da deferimenti per "atteggiamenti minacciosi" avuti nei confronti degli arbitri. Se fosse stato il nuovo ds a dire al patron che era arrivata l'ora di difendere Sarri e se De Laurentiis gli avesse dato ascolto, allora ci troveremmo di fronte ad un modo diverso di gestire le cose del Napoli. Dopo alcuni anni di patriarcato severo, di "faccio tutto io" e di spese troppo spesso sbagliate, sarebbe anche ora che il presidente cominciasse a raccogliere i suggerimenti dei collaboratori che frequentano il calcio anche da più tempo di lui. Un primo passo verso quella modernizzazione e riorganizzazione della società che dall'addio di Marino si è sempre più avvitata intorno alla figura del presidente".

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