
Bagnoli zona sismica? Forgione: "Falso problema! Il Maradona ha resistito al terremoto dell'80"
Forgione sull'ipotesi del nuovo stadio Napoli a Bagnoli
L'ipotesi di un nuovo stadio SSC Napoli a Bagnoli ha destato i sospetti di quanti chiedono garanzie di sicurezza, dal momento che la zona flegrea è una zona altamente sismica.
Ne ha parlato anche il giornalista e scrittore Angelo Forgione.
Fuffa o verità che sia l'ipotesi stadio a Bagnoli, sento diverse persone esprimere perplessità per un'eventuale struttura in zona sismica qual è l'area ex Italsider. È un falso problema! Altrimenti non si dovrebbe costruire proprio nulla a Bagnoli.
Fermo restando che vi sarebbe bisogno di migliorare la viabilità esistente e crearne di idonea attorno, le normative antisismiche vigenti garantirebbero sicurezza assoluta a uno stadio e a ogni altra costruzione. E vorrei ricordare che Fuorigrotta, divenuto da zero il quartiere più popoloso d'Italia, è attiguo a Bagnoli, ed è anch'esso zona rossa. Eppure, lì c'è il luogo più sicuro di Napoli in caso di terremoto, ovvero proprio lo stadio, costruito negli anni Cinquanta.
Il "Maradona" ha superato senza alcun danno il lungo e forte sisma irpino del 1980, magnitudo 6.9 per 90 secondi di durata, e la più forte crisi bradisismica a seguire. Quello stadio ultrasessantenne oscilla per i tifosi che saltano in massa ma non per le scosse di terremoto.
Il direttore dell’Osservatorio Vesuviano INGV, Mauro Antonio Di Vito, ha appunto detto che tutte le attività, anche nelle aree a più alto rischio, si possano svolgere comunque. Suvvia, non facciamo ridere i giapponesi, proprio noi che abbiamo inaugurato la vulcanologia moderna con la fondazione nel 1841 del primo osservatorio vulcanico della storia, e che viviamo in una terra viva che respira, tra e attorno i vulcani più monitorati al mondo.