CN24 - Bibite, ricevute e venditori al San Paolo: l'azienda che ha la gestione chiarisce tutte le procedure per salvaguardare trasparenza e legalità

18.05.2019
23:30
Bruno Galvan

Venerdì 17 maggio abbiamo scritto un articolo con tre domande per il presidente Aurelio De Laurentiis in merito a questioni importanti relative a ciò che avviene allo stadio San Paolo. Non è stato un voler criminalizzare o puntare il dito contro nessuno, ma è stato un modo per cercare di capire meglio o migliorare eventualmente delle situazioni che appaiono poco chiare. Tra le domande che abbiamo posto al numero uno della SSC Napoli c'era quella relativa alla vicenda sull'acquisto di bibite sugli spalti da venditori che girano tra i vari settori, e non dunque nelle consuete postazioni fisse, i quali non rilasciavano ricevuta al tifoso dopo l'acquisto. Nello specifico il nostro quesito era: "Vogliamo chiedere al presidente De Laurentiis (anche per capire meglio): come mai se un tifoso acquista una bibita sugli spalti del San Paolo non in un punto di vendita fisso ma da un venditore che gira tra i vari settori, quest'ultimo non provvede a rilasciare una ricevuta fiscale? Sarà dimenticanza dovuta alla fretta di fare più operazioni in contemporanea per cercare di soddisfare più tifosi? Magari il lotto di vendite è già tassato a monte per varie tipologie di accordi?".

In data odierna siamo stati raggiunti dall'azienda che gestisce la vendita delle bibite all'interno dell'impianto di Fuorigrotta la quale ci ha illustrato, in modo dettagliato, la procedura d'acquisto. All'interno dello stadio, nelle postazioni fisse, ci sono 14 registratori di cassa che provvedono regolarmente ad erogare scontrini fiscali ed è tutto dimostrabile con corrispettivi ed altro. La situazione riguardante i venditori che girano tra i vari settori, è parzialmente differente: le loro bibite sono già tassate ed ognuno di loro ha già una ricevuta per quel bene, quindi c'è la registrazione a monte (il venditore 'girovago' ha nel suo cesto 10 bottiglie d'acqua che vengono scontrinate prima per motivi tempistici e poi messe in vendita nei vari settori. Il singolo, a sua volta, ha in tasca le ricevute e dovrebbe poi consegnarle materialmente all'acquirente).  L'errore formale sta nel fatto che il venditore, preso dalle enormi richieste e dalla celerità delle operazioni, spesso dimentica di consegnare il tagliando al tifoso. Da qui nasce il missunderstanding. Insomma, qualcosa di risolvibile senza alcun tipo di problema. D'altronde chi si occupa di questo settore lo fa da oltre 40 anni  con professionalità e rispettando sempre la legge. Ringraziamo per l'attenzione e la cordialità nel rispondere al nostro quesito nato da segnalazioni di più tifosi che si recano al San Paolo. CalcioNapoli24.it è a disposizione di tutti coloro volessero segnalare anomalie, procedure non chiare e problemi che si verificano al San Paolo perchè il Napoli e Napoli sono un bene prezioso da salvaguardare.

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