Bucchioni: "Napoli-Juve fra mille veleni: per i bianconeri è già decisiva! Spalletti, centrocampisti cercasi"

10.09.2021
07:50
Redazione

Il commento di Enzo Bucchioni alla vigilia di Napoli-Juventus

Ultimissime notizie Napoli. Il giornalista Enzo Bucchioni parla di Napoli-Juventus nel suo consueto editoriale per TuttoMercatoWeb. Ecco quanto evidenziato da Calcio Napoli 24: "Ecco che alla vigilia di un Napoli-Juventus piazzato appena alla terza giornata, arsenico e vecchi dispetti tornano a galla e ritornano come i vecchi rancori. Napoli-Juventus non sarà mai banale e dico una banalità. Due cose, a torto o a ragione, stanno agitando le acque di questa partita più delle assenze, degli infortunio e delle nazionali. Parlo, ovvio, della squalifica ridotta a Osimhen che domani sarà regolarmente in campo. E del ritorno di Orsato ad arbitrare l’Inter dopo quel famoso Inter-Juventus che turba ancora i sonni dei napoletani e soprattutto di Sarri".

Napoli-Juventus, ci sarà anche Osimhen

"Sulla riduzione della squalifica di Osimhen stravolta si sono scatenati i tifosi bianconeri soprattutto e ovviamente sui social. Si contesta il presidente del collegio giudicante, vale a dire Carmine Volpe napoletano doc. Per carità, nessuno vuol fare la verginella e nel calcio tanti sono sempre i motivi di discussione, ma questa volta le motivazioni della polemica sono decisamente deboli. Intanto, non per fare sermoni, ma lo dico per l’ennesima volta per tutte le tifoserie e in particolari in situazioni come questa: proviamo a fare un passo in avanti? Proviamo a pensare a un calcio diverso ancora possibile? Il mondo ideale non esiste, ma troppo spesso si eccede e poi vediamo cosa succede. Discorsi inutili, lo so, ma ci provo. Conta ancora se un giudice è napoletano, siciliano o torinese? Credo conti come applica la legge e la sentenza in questione non può far sorgere dubbi o perplessità. Siamo onesti, l’espulsione di Osimhen era davvero da due giornate di squalifica? Allargo il discorso già fatto a caldo in occasione dell’episodio, ma Osimhen era davvero da espulsione? Per me no anche se sottolineo che il giocatore deve smettere di avere reazioni eccessive e deve maturare. Molto spesso i giudici in primo grado emettono le sentenze automaticamente e per una reazione senza violenze gravi sono previste due giornate. In appello si valutano le situazioni, si analizzano e questo ha fatto Carmine Volpe, riportando la squalifica a una dimensione più logica. Forse l’espulsione era eccessiva, ma ci poteva stare. Le due giornate sicuramente eccessive, una sola più giusta. Dove sta il problema? C’è la Juve? Pazienza, direi le stesse cose se il Napoli giocasse contro qualsiasi altra squadra. Credo che i tifosi facciano bene a tenere gli occhi aperti, a seguire con attenzione tutto quello che succede per garantire presenza e senso di appartenenza, ma le battaglie e le polemiche hanno più forza quando sono battaglie giuste e non fatte tanto per fare.

Vigilia parecchio agitata di suo. Per la Juve questa trasferta alla terza giornata può già essere una svolta della stagione. Pensate che se i bianconeri dovessero perdere (e ci sta) e rimanere quindi a un punto, sarebbero distanti otto lunghezze da Napoli, Inter o da altre rivali per lo scudetto. Immaginate le polemiche, i processi al nuovo corso di Allegri e tutto il resto. Con la convinzione che recuperare non sarebbe così agevole come qualche anno fa, questa Juve non ha la forza della Juve di allora. E le prime due giornate ci hanno detto che il Napoli è più avanti, è il favorito. Purtroppo però per Spalletti al recupero di Osimhen vanno contrapposte molte assenze da Meret a Lobotka, Demme e forse anche Zielinski. Il centrocampo è in alto male, si pensa al possibile debutto di Anguissa con Fabian Ruiz e Elmas, reparto inedito. Ma anche la Juve non sta meglio, fra le trasferte transoceaniche di argentini e brasiliani con molti ritorni il sabato mattina, con la paura per il Covid nell’Argentina e quindi l’allarme Dybala e il dubbio Chiesa, anche Allegri si dovrà inventare qualcosa. Mancheranno diversi protagonisti ma il Napoli sa benissimo che vincere potrebbe diventare uno straordinario trampolino e la Juve è conscia che perdendo sarebbe già un inferno.

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