Cannavaro va giù duro: "Qualcuno ritenne che Napule è portasse male all'ingresso in campo. Con Pino e Bennato stavo organizzando il mio addio al calcio, ma ci fu negato il San Paolo"

06.01.2015
09:30
Redazione

Fabio Cannavaro scrive il suo ricordo di Pino Daniele sulle pagine della gazzetta dello Sport: “Quando scendevo in campo con la pioggerellina, cominciavo a fischiettare ‘Schizzichea’, la mia canzone preferita di Pino daniele. Perché lui è parte della vita di ogni napoletano. Ho un rimpianto, condiviso con Edoardo Bennato. Eravamo già d’accordo perché duettassero per la grande festa che stavo organizzando al San Paolo per il mio addio: un modo per raccogliere fondi per la Città della Scienza nell’estate del 2013. Purtroppo lo stadio non venne reso disponibile e quell’occasione saltò. Ora i tifosi azzurri chiedono Napul’è come inno. Qualche anno fa veniva anche diffusa dagli altoparlanti a Fuorigrotta, poi qualcuno ritenne che portasse male. Io la metterei prima di ogni partita e poi alla fine, se si vince: O’surdato ‘nnammurato”

Notizie Calcio Napoli