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Caos Manchester City: Guardiola pensa alle dimissioni, il motivo

08.02.2023
11:40
Redazione

Momento difficile per il Manchester City indagato e che rischia grosso a causa del Fair Play Finanziario. Accuse pesanti contro il club dello sceicco e ora Guardiola anche potrebbe prendere una decisione forte

Ultime notizie - Momento difficile per il Manchester City indagato e che rischia grosso a causa del Fair Play Finanziario. Accuse pesanti contro il club dello sceicco e ora Guardiola anche potrebbe prendere una decisione forte. Secondo le ultime notizie, il giorno dopo la pubblicazione del comunicato con cui la Premier League ha reso noto di “aver deferito a una Commissione indipendente una serie di presunte violazioni del regolamento (oltre cento, ndr) da parte del Manchester City Football Club”, avvenute dal 2008 (anno in cui il club è stato rilevato dall’Abu Dhabi United Group) in poi, a prevalere in casa City sono da una parte la rabbia per le modalità e le tempistiche dell’annuncio, e dall’altra la volontà di dimostrare una volta per tutte, come già fatto nel 2020 davanti al Tribunale Arbitrale dello Sport, la propria innocenza rispetto alle accuse di aver violato le regole del Fair Play Finanziario attraverso manovre finanziarie irregolari. In sostanza, il club è accusato da una parte di aver gonfiato artificialmente le entrate attraverso accordi di sponsorizzazione che, sostiene la Premier, erano finanziati dalla stessa proprietà.

Paura per gravi sanzioni contro il Manchester City: multa, penalizzazione, retrocessione fino all’espulsione della Premier con la revoca dei titoli. Ecco, perché, già lunedì pomeriggio i vertici del club hanno convocato Pep Guardiola e i calciatori per ribadire la propria posizione: il City ritiene di aver agito bene e di poterlo dimostrare. Al momento, dunque, nessuno sembra essere preoccupato di un eventuale addio del tecnico catalano, il quale lo scorso maggio, ad una domanda sulle vicende legate alle presunte violazioni del FFP aveva risposto: «Quando mi viene chiesto dei sospetti (di comportamenti irregolari, ndr) o se i nostri uomini hanno fatto qualcosa, io mi rivolgo direttamente a loro. Ho detto loro: “Se mi mentite, il giorno dopo non sarò più qui, e non sarete più miei amici”. Ma io gli credo al 100%». Fra l’altro, ritengono al City, prima di arrivare ad una decisione definitiva sulla questione potrebbe volerci molto tempo, visto che, sia il club che la Premier potranno appellarsi alla decisione della Commissione indipendente. Insomma, al momento, nessuno teme lo scenario apocalittico: quello in cui il club venga condannato alla retrocessione con conseguente abbandono del tecnico, seguito da quello dei calciatori più importanti. In ogni caso, un’idea più precisa sugli umori di Guardiola la si potrà avere venerdì, quando parlerà in conferenza stampa. 

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