CdM - La svolta del mercato del Napoli: acquista talenti di casa e vende stranieri
Il Corriere del Mezzogiorno scrive sul mercato del Napoli: "Riccardo Saponara è giovane, ha talento. Ed è italiano di Forlì. L’identikit è perfetto per la nuova era targata Maurizio Sarri. Peraltro nel caso specifico, si tratta di un calciatore a cui il tecnico tiene in maniera particolare. Non simpatia, chiariamo. Semplice ed efficace funzionalità del suo modulo col rombo di centro campo. Il trequartista ideale è lui, che peraltro conosce ed ha allenato all’Empoli. Fu proprio Sarri a chiedere al club di Corsi il sacrificio di prelevarlo dal Milan con la formula del prestito oneroso e rilanciarlo ai livelli che merita. Lo vuole a Napoli e garantisce che sarà una pedina fondamentale. La fiducia del presidente De Laurentiis, in questo momento, è massima. Al punto di sfidare la Juventus nell’asta che si è scatenata per il giocatore, rilanciando con un’offerta di quindici milioni. Si può fare. Il direttore sportivo dell’Empoli, Maurizio Carli a radio Marte: «Il Napoli vuole il giocatore, l’accordo economico si può trovare. Siamo noi che vorremmo tenerci il giocatore. Vedremo, Riccardo comunque è molto legato a Sarri». Un’apertura comunque nel giorno in cui il mercato è tutto concentrato sulle comproprietà. E anche per l’apertura delle buste, il Napoli prova a privilegiare gli italiani. Jorginho compreso, vista la sua naturalizzazione e l’esperienza maturata al Verona. Poi i giovani: niente più errori nelle valutazioni, come fu per il difensore di Scampia Izzo, lasciato al Genoa, e chiamato nella nazionale Under 21. Dezi, Maiello e Luperto. Il ds azzurro evita di finire alle buste e prova a prendere l’intero cartellino di Maiello. Scelta italiana anche quella di Mirko Valdifiori, arrivato sabato scorso a Castel Volturno. Ha qualche primavera in più rispetto alla media (29 anni) ma è giovane di serie A, essendoci arrivato solo l’anno scorso. Il trend attuale è questo, dunque. Il Napoli, che piaccia o meno, diventa più provincia italiana, e saranno i risultati a dire se la svolta rispetto agli ultimi due anni, sarà stata produttiva. Agli italiani che possono arrivare, ci sono quelli già in rosa come Lorenzo Insigne e Manolo Gabbiadini, punti fermi della squadra che vuole Sarri. Intanto, ci sono le telefonate quotidiane con De Laurentiis e Giuntoli. L’interesse su Matteo Darmian è reale, ma il Torino chiede venti milioni, una cifra che non può essere coperta dalle contropartite tecniche di El Kaddouri e Duvan Zapata, il cui valore complessivo viene stimato intorno agli otto milioni. Se l’affare Darmian non dovesse andare in porto, restano aperte le soluzioni Hysaj e Vrsaljko. Il Napoli resta alla finestra, aspetta e prova sicuramente a sondare altre strade non perdendo di vista quella principale e di maggiore prestigio che porta appunto al centrocampista nato a Legnano 25 anni fa. Insomma il mercato straniero viene sicuramente monitorato ma l’attenzione è soprattutto a quello italiano. Sul fronte cessioni, oltre ai due portieri sudamericani Andujar e Rafael che potrebbero andar via: entrambi con l’ambizione di giocare di più, da registrare un’altra «insofferenza». Napoli, terra sempre più italiana"