Che fine ha fatto Leandro Damião?
di Pasquale Edivaldo Cacciola - @PE_Bahia
Il bivio della vita. Imprevedibile, sorprendente. Che spesso lascia l'amaro in bocca, altre un senso di eterna frustrazione quando la posta in palio è altissima. Nel mezzo, quel "chissà cosa sarebbe successo se..." che spesso accompagna per l'intera vita. Come quello che probabilmente alle volte torna nella mente di Leandro Damião, ormai vecchia promessa del calcio brasiliano vicino come pochi al Napoli di Rafa Benitez. Un argomento che ritorna di moda in virtù dell'intervista esclusiva rilasciata dall'ex allenatore del Napoli ai nostri microfoni: "Il presidente venne a casa mia a Londra e mi disse: ‘Dimmi chi attaccante vuoi comprare’. Io gli scrissi cinque nomi su un tovagliolo: uno era chiaramente Higuain, c’erano poi Lewandowski, Suarez, Dzeko e Mario Gomez. Questi erano i cinque che avevo scritto, De Laurentiis prese il tovagliolo e sapeva i nomi. Chiaramente la scelta del Pipita è stata una scelta nostra, Damião era una possibilità nel caso in cui non si arrivava a questi giocatori che volevamo noi. Però questo tovagliolo conteneva questi cinque nomi". Una versione, quindi, totalmente differente da quella del presidente De Laurentiis rivelata appena un anno fa: "Higuain? Benitez voleva prendere Damiao, io dopo un incontro con l'agente del brasiliano rimasi perplesso e all'ultimo momento virammo verso il Real Madrid, cercando di capire se era possibile prendere Higuain".
Intanto, al di là di diatribe personali e retroscena riportati in modi differenti, la realtà è che il brasiliano fu il nome più vicino di tutti per sostituire Edinson Cavani. All'epoca all'Internacional, si distinse come uno dei giocatori più promettenti della nuova scuola brasiliana. Un numero 9 forte fisicamente, ma allo stesso tempo dotato anche tecnica e velocità. Un rapido exploit, dalla Libertadores alla numero 9 della Seleção e quella pazza richiesta del club di Porto Alegre: 25 milioni di euro. Superato questo scoglio, con la società sudamericana pronta ad essere accontentata attraverso vari bonus, la trattativa sfumò per i diritti d'immagine.
Quattro anni dopo, Napoli ringrazia. Perché arrivò poi l'affondo per Gonzalo Higuain che ha fatto la storia in azzurro, mentre dall'altra parte il brasiliano che ha clamorosamente deluso le aspettative con un crollo totale. Svenduto al Santos per 11 milioni di euro un anno e mezzo dopo, passò anche in prestito al Cruzeiro prima di finire nella lista degli svincolati nel 2015 (rescissione causa una vicenda burocratica, ma il ritorno in campo non fu proprio immediato). Una breve parentesi al Betis, con tre presenze e nessun goal, per poi ritornare definitivamente in patria all'età di 28 anni dove oggi è l'alternativa di Paulo Guerrero al Flamengo. Una triste chiusura, quindi, e nessun rimpianto.
In seguito l'amaro epilogo col Pipita, certo, ma quella è un'altra storia...
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