Esterno stadio San Paolo
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CN24 - Calvario abbonamenti revocati: "De Laurentiis abbia rispetto per noi tifosi. Devolverò il risarcimento in beneficienza"

20.10.2017
21:20
Leonardo Vivard

Prima l'abbonamento disattivato, poi la causa (la ragione nei fatti) e adesso la riattivazione. Il calvario che hanno vissuto alcuni tifosi del Napoli proseguirà nelle aule di tribunale sempre assistiti dall’avvocato Erich Grimaldi. Uno di questi è Vincenzo Di Gennaro che ha parlato così ai nostri microfoni: “E’ cominciato tutto da Napoli-Benevento. Non ci hanno fatto entrare ai tornelli: gli steward già avevano i nostri nomi su una lista. Inserita la tessera, compariva una scritta: ‘abbonamento non valido’. 

Abbiamo chiamato la Polizia, ma non è servito a nulla e anzi siamo stati scortati e accompagnati all’esterno. Questa storia nasce dalla richiesta di rimborso di 300 euro per la differenza tra il prezzo dell’abbonamento e quello dell’acquisto dei singoli biglietti partita per partita della stagione precedente. Non è mai stata una vera e propria questione di soldi, ma di principio. 

De Laurentiis non ha mai dimostrato rispetto per la tifoseria. Se il giudice mi darà ragione e quindi otterrò un risarcimento, devolverò tutto in beneficenza.

Siamo stati ricattati, sembra di essere in Corea del Nord. Sono stato fuori con il Benevento e poi ho comprato il biglietto per Cagliari ed Inter. Quindi la spesa totale ammonta intorno agli 80-90 euro. 

Che reazione ha avuto quando ha letto quella lettera?
La lettera che mi hanno inviato per la disattivazione usa parole orrende, stessa cosa vale per per quella della riattivazione. Non mostra nessuna ammissione di colpa da parte della società, e soprattutto non mostra rispetto per il tifoso.

La sensazione più o meno è stata come quando arriva una notifica del tipo: “Lo Stato italiano contro Vincenzo DI Gennaro”. Una cosa bruttissima… La squadra che amo mi ha scritto che ho fatto dichiarazioni mendaci, cioè sarei stato un bugiardo…

Adesso come proseguirà legalmente?
Voglio anche i danni morali, il tempo perso e le giornate di lavoro perse. Se il Napoli avesse agito diversamente avremmo potuto trovare un punto d’incontro, ma adesso…". 

Per il rimborso dello scorso anno clicca qui
 

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