Con Napoli-Atalanta si ritirano due storiche firme del giornalismo: l'annuncio

01.04.2024
16:40
Redazione

Napoli-Atalanta la loro ultima partita prima della pensione

All’indomani di Napoli-Atalanta si ritirano due firme storiche del giornalismo campano e nazionale: Carlo Verna della Rai e Antonio Giordano del Corriere dello Sport. 

Dopo Napoli-Atalanta si ritirano due storiche firme di RAI e CorSport

Antonello Perillo ha dedicato il seguente saluto al suo decennale collega dell’emittente di Stato: “Carlo Verna inizia una nuova fase della sua straordinaria carriera. Uno come lui di fatto non può andare in pensione.  Una fantastica carriera costellata di straordinari successi. Tra le voci più note di “Tutto il calcio minuto per minuto”, oltre ad aver condotto per diversi anni il telegiornale della Campania e la rubrica nazionale “C Siamo”, Carlo ha seguito nel mondo ben  Otto (8) Olimpiadi, diciassette (17) Mondiali ed oltre venti (20) Europei tra calcio, nuoto e pallanuoto. Per non parlare dei lunghi anni delle radiocronache per “Tutto il calcio minuto per minuto”, dell’ideazione e la conduzione della rubrica nazionale “C siamo” e di un’infinità di conduzioni di tg e di servizi per la Tgr Campania. E ancora…l’impegno per due anni come Vicedirettore nazionale della Tgr, le sue battaglie sindacali come segretario nazionale dell’Usigrai e il prestigiosissimo incarico, dal 2017 al 2021, di Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti. Il tutto con una dedizione e con una passione senza eguali. Come dicono i marinai, “buon vento” carissimo Carlo! Chissà quante altre sorprese ci riserverai”. 

Questo, invece, il pensiero di Fabio Mandarini per il suo maestro al CorSport: “E quindi, dopo 25 anni insieme, mi vuoi dire che finisce così?! Ma smettila. A te devo tutto, devo quello che sono come uomo e come giornalista. Siamo campioni d’Italia, del resto. Siamo due penne, un’anima. Credo che siamo stati una delle coppie più belle e comiche del giornalismo italiano. Credo che niente ci separerà mai. Da domani resto solo sul campo senza il mio faro, senza il mio boss, senza lo specchio. Ma tanto, prima o poi, torneremo. Si. Grazie, per il momento. Sono Careca senza Diego, ora. Ma se sono Careca lo devo a te, il mio Maradona. Sei il più fottuto genio del giornalismo che conosca, e io il più romantico e mieloso e fortunato degli allievi devoti. Buona vita nuova, fratello”.

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