Carcere allo stalker, Quagliarella: "Io via dal Napoli, ora tutti sanno la verità"

17.02.2017
18:20
Redazione

Quattro anni e otto mesi di reclusione, interdizione dai pubblici uffici per 5 anni e risarcimento dei danni in separata sede. E' questa la sentenza di condanna per il poliziotto Raffaele Piccolo, trasformatosi da amico a stalker di una decina di vip tra cui l'ex attaccante del Napoli Fabio Quagliarella. Come racconta l'edizione online de Il Mattino, questo pomeriggio è arrivato l'epilogo del processo di primo grado al poliziotto di Castellammare di Stabia, anche se la responsabilità penale potrebbe essere cancellata in Appello dalla prescrizione.

L'avvocato difensore della famiglia Quagliarella aveva chiesto che venisse riconosciuto un danno da mezzo milione di euro perché delle lettere minatorie e denigratorie che riguardavano il calciatore avrebbero causato la rottura del rapporto tra il calciatore e il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, portando alla sua cessione alla Juventus.

Lo stesso Quagliarella ha dichiarato: "Giustizia è stata fatta, adesso tutti conoscono la verità. Ora tutti sanno quello che ho patito quando ero al Napoli, fatti e cose che hanno condizionato probabilmente anche il rapporto con la società. Ma adesso sono più tranquillo perché giustizia è stata fatta".

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