
Conte ammonito (per sbaglio) e squalificato: spiegato il motivo per cui il Napoli non può fare ricorso
Antonio Conte salta Bologna, ecco perchè il Napoli calcio non può fare ricorso
Antonio Conte non sarà in panchina nella prossima sfida della SSC Napoli in trasferta lunedì prossimo contro la rivelazione della Serie A allenata da Vincenzo Italiano, il Bologna. Fatale per il tecnico salentino l'ammonizione ricevuta nel match contro il Milan per proteste per un'azione di gioco con possibile ripartenza per gli azzurri con Neres. A difesa dell'ex manager di Chelsea e Tottenham, è arrivato l'ex arbitro internazionale e attuale opinionista di Mediaset, Graziano Cesari nel corso di Pressing, in onda su Canale 5:
"Conte uscendo dall'area tecnica si lamenta col quarto uomo Ayroldi, quest'ultimo informa immediatamente il direttore di gara. Ma per cosa? Per questa palla che il guardalinee aveva segnalato come uscita. Io qui non ho dubbi: è un errore dell'assistente! La nostra lente ha captato il momento in cui il giocatore del Napoli intercetta il pallone, che non è mai uscito. Non è mai assolutamente uscito. Mai, mai uscito completamente".
Ma il club azzurro potrebbe fare ricorso?
Ricorso squalifica Antonio Conte, cosa prevede il regolamento

Ecco cosa prevede il regolamento in casi simili come quello della squalifica di Antonio Conte:
Nel calcio, le ammonizioni e le conseguenti squalifiche per diffida sono disciplinate dal Codice di Giustizia Sportiva della FIGC. Secondo tali regolamenti, un allenatore che, trovandosi in stato di diffida, riceve un'ulteriore ammonizione, è automaticamente squalificato per la partita successiva. Questa procedura è standard e non costituisce, di per sé, un errore tecnico da parte dell'arbitro.?Fischietto Mania+1FIGC+1 Un errore tecnico si verifica quando l'arbitro applica in modo errato le regole del gioco, influenzando il regolare svolgimento della partita. Ad esempio, se un giocatore riceve due ammonizioni senza essere espulso, ciò rappresenta un errore tecnico. In tali casi, le società possono presentare ricorso per richiedere la ripetizione della gara. Tuttavia, decisioni disciplinari come l'ammonizione di un allenatore già diffidato rientrano nella normale applicazione delle regole e non sono soggette a ricorso per errore tecnico
Secondo l'articolo 65, comma 1, lettera b, del Codice di Giustizia Sportiva della FIGC, tali decisioni rientrano nell'esclusiva discrezionalità tecnica dell'arbitro e non sono soggette a ricorso per presunto errore tecnico.
Pertanto, il Napoli non può presentare ricorso per errore tecnico riguardo all'ammonizione di Antonio Conte che, essendo diffidato, comporta la sua squalifica per la prossima partita contro il Bologna. Tuttavia, il club ha la facoltà di presentare un ricorso agli organi competenti della giustizia sportiva, come la Corte Sportiva d'Appello, per contestare la squalifica, se ritiene che vi siano motivi validi. L'esito di tale ricorso dipenderà dalle argomentazioni presentate e dalle prove a supporto.