Conte è il Ministro della Difesa: 5 anni da bunker in A. La differenza sui gol subiti prima e dopo il suo arrivo | FOCUS

11.07.2024
11:00
Bruno Galvan

Tutto sulla fase difensiva di Antonio Conte. In serie A ha vinto per 5 volte il titolo di migliore difesa

“Il Napoli non può e non deve prendere così tanti gol”. Questo è stato in sintesi il concetto che Antonio Conte ha posto all’attenzione dei suoi collaboratori fin dal primo minuto di Napoli. Non è assolutamente un caso che il d.s. Giovanni Manna abbia portato in porto tre acquisti per rinforzare proprio il pacchetto arretrato che lo scorso anno ha subito 48 reti. Un dato troppo alto se si vuole pensare di tornare subito competitivi ai nastri di partenza della serie A.

Antonio Conte, guardando quanto fatto nel triennio alla Juventus e nel biennio all’Inter, può essere tranquillamente soprannominato il Ministro della Difesa. Nel quinquennio trascorso alla guida di bianconeri prima e nerazzurri poi, seppur distanziati in ordine temporale, ha sempre avuto la miglior difesa del campionato. Un dettaglio non di poco conto.

La stagione precedente all’arrivo di Conte, la Juventus chiuse con un passivo di 47 reti. Nel triennio con l’allenatore leccese, i numeri si sono praticamente dimezzati. Nel primo anno, le reti subite furono soltanto 20. L’anno successivo 24 mentre nel terzo 23. Una media notevole che gli valse, come detto, alla Juventus il titolo di difesa bunker per tre stagioni consecutive in Italia.

All’Inter, prima dell’approdo di Conte, le reti subite furono 33. Nel primo anno, il tecnico peggiorò quello score toccando quota 36, ma comunque la sua difesa fu la meno battuta della serie A. L’anno dopo i gol presi furono 35 ed anche in quel caso nessuno fece meglio.

Al Chelsea, Conte ereditò una retroguardia che l’anno precedente incassò la bellezza di 53 gol. Nella sua prima stagione, l’allenatore riuscì a portare le reti subite a 33 (terza miglior difesa della Premier) mentre nel campionato successivo le reti furono 38 (quarta miglior difesa della Premier).

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