Corbo: "Benitez è un perdente di lusso, Sarri artigiano della panchina. Con la grazia di un caterpillar iniziano i concerti al San Paolo"

29.06.2015
09:20
Redazione

Con la grazia di un Caterpillar si prepara il concerto di Vasco Rossi al San Paolo il 3 luglio. Una parte del campo richiama le croste lunari. Nella polemica tra Napoli e Comune si infilano gli organizzatori. Hanno sradicato zolle e infranto tutte le garanzie che lo staff del sindaco aveva offerto. Il Napoli con il manager Alessandro Formisano rilancia la denuncia. Difficile spiegare i motivi di così rozza sciatteria delle maestranze e di chi le dirige. Più facile è rilevare il crescente disinteresse per le ragioni del Napoli. Annunciare pannelli di plastica e piazzarli in metallo è una violazione dei patti e dei tempi, essendo il Napoli titolare unico dell’impianto fino a domani, 30 giugno. Come entrare d’impeto e con l’assenso del proprietario in casa di un inquilino prima che scada il contratto. Che il Napoli abbia deluso la città con la sua malinconica stagione è nei fatti. Che si debba ostacolarne il rilancio con burocratica ostilità non è condivisibile. Nei giorni migliori anche il sindaco divideva con De Laurentiis un plateale selfie televisivo, giovedì fece rilevare invece la sua assenza nel primo costruttivo incontro per rifare il più degradato degli stadi italiani. Finalmente De Laurentiis mostra un progetto firmato da uno studio di prestigio e si dice pronto a investire 30 milioni. Da sperare che l’ultimo screzio sui danni al manto verde del campo non diventi un pretesto da una parte e dall’altra per l’ennesimo rinvio. Si registra una lenta ma progressiva azione per ricostruire la squadra. Il Napoli si muove controvento. Il flop dell’ultima stagione ha creato scetticismo nel pubblico. Ma De Laurentiis e buoni risultati potranno presto dissolverlo. Lascia perplessi invece la contestazione organizzata: chi investe danaro per creare malumore è solo un tifoso deluso, oppure è mosso da altri interessi? C’è una tendenza evidente. Da Benitez a Sarri c’è una diversa scelta di calcio. Da un perdente di lusso come si è rivelato Benitez, il Napoli scommette su un ambizioso artigiano della panchina. Non c’è chi promette solo di gestire campioni, ma un tecnico più modesto che in tutta umiltà non vuole solo guidare giocatori, anche costruirli. In questi giorni, Sarri vede 60 partite del Napoli per conoscere limiti ma anche spazi di futuro. Si notano dei punti fermi: ritorno di Reina, arrivo di Valdifiori, rivalutazione di Hamsik, conferma di Higuain, ricerca di un mediano mobile come Allan e un difensore duttile come Darmian, investimenti per riscattare i giocatori in comproprietà. Il Napoli è un cantiere aperto, si sta lavorando, è troppo presto per illudersi o dare giudizi, ma le ultime notizie meritano un cauto interesse.

Fonte : Repubblica
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