Corbo: "Dal portiere ad Hamsik, quanti crucci per il maestro Benitez che non sorride"

02.10.2014
10:50
Redazione

PARTITA da vedere, ci si abitua anche al giovedì magro del calcio europeo. Per stasera cosa nasconde Benitez, dietro quello sguardo gelido da maestro offeso? La curiosità accompagna a Bratislava il Napoli ed il suo allenatore. Non saprà mai spiegarsi la ventata di critiche. Ma alcune sue scelte furono sbagliate, Zuniga esterno alto la più deludente. La fascia impone corsa dritta e lunga per le ripartenze, male per chi danza calcio con passi di tiptap. Aveva forse saputo Benitez un segreto: come allenatore primo esonerato dell’anno aveva la quota più alta, 72 volte la posta. Si credeva intoccabile. Non solo l’assenza di Reina, la squadra ha perso anche le distanze al suo interno. Le ha ritrovate con il Sassuolo, perché Benitez, superato lo choc, ne ha rimesso in ordine i meccanismi. Gli tocca inventare anche stasera, avendo lasciato a Napoli l’enigmatico Zuniga, l’evaporato Albiol, l’involuto Jorginho. Da un anno all’altro, in certi giocatori, il Napoli non si riconosce. Ma il ritrovato Benitez e lo scadente Slovan fanno sperare. La decisione più scabrosa riguarda il portiere. Due uscite a vuoto sono due ottimi motivi per un cambio. Ma Rafael può avvilirsi, giusto che Benitez ci pensi. Fa riflettere però lo scetticismo che avvolge Andujar. Perché no? Fosse una certezza com’era Rafael per sostituire Reina, ci sarebbe l’argentino della scuderia di Jorge Citerszpiler. Se Andujar non trova fiducia e porta, viene lo stesso da pensar male: non si sprecano euro per un punto interrogativo. L’atmosfera slovacca deve giovare ad Hamsik: una fiammata d’orgoglio, visto che gioca a casa sua, su. Si è saputa la verità: può muoversi come crede, glielo ripete sempre Benitez. Svanisce un equivoco. Un altro che pesava sul maestro offeso

Fonte : Corbo - Repubblica
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