
Coronavirus, è corsa al farmaco: il virus si curerà con uno spray nasale
News coronavirus, il virus si porebbe curare con uno spray
Ultime coronavirus - Per curare il Covid servirebbe un farmaco nuovo, efficace e disponibile al più presto. Aspetti però difficili da conciliare considerati i tempi necessari per la sperimentazione, prima animale e poi sull’uomo. Eppure secondo Gennaro Ciliberto, presidente della Federazione Italiana Scienze della Vita - che raggruppa 16 società scientifiche - e direttore scientifico dell’Istituto Regina Elena di Roma e Antonello Pessi, membro onorario della Società Italiana Peptidi, uno studio pubblicato da poco sulla rivista Cell Research potrebbe risolvere il dilemma:
Come riporta l'edizione online de Il Mattino:
«I ricercatori cinesi - spiegano i due scienziati italiani - hanno sintetizzato peptidi inibitori della fusione disegnati sulla sequenza del virus responsabile della pandemia, li hanno coniugati con il colesterolo e hanno dimostrato che uno in particolare, che hanno chiamato Ek1c4, è molto efficace nel bloccare la replicazione del virus in provetta». La via di somministrazione del nuovo farmaco sarebbe intra-nasale. «Considerato che non è un farmaco che deve circolare nel sangue, ma va somministrato per via sistemica, non c’è bisogno di tutti quegli studi di tossicologia che in genere allungano di molti i tempi di realizzazione». A ciò si aggiunga poi che se un farmaco ha un’applicazione localizzata, «è quasi certo che è tollerato. Inoltre, visto che non deve circolare nel corpo, interessando la farmacocinetica, i tempi di sviluppo sono rapidissimi». Quanto? «Se un’industria si mettesse subito all’opera, nel giro di 3-4 mesi si potrebbe avere già il farmaco pronto per la sperimentazione. E in questo caso, se i risultati della sperimentazione fossero positivi, potremmo averlo a disposizione entro la fine dell’anno».