Crack Parma, i club dicono no al contributo solidale: ecco la cifra che la Lega di A è disposta a concedere ai ducali
La strada per salvare il Parma si fa sempre più difficile. Venerdì prossimo la Lega riunirà i club in assemblea e ragionerà sugli strumenti a disposizione per aiutare il Parma e scongiurare una A a 19 squadre. Più di un club è contrario a tassarsi. Va duqnue trovato il modo per convincere tutti. Un compromesso potrebbe esserci, ma pare assai difficile che la Lega stanzi i 10 mln che servono in questo momento al club ducale per garantire almeno tutti fino al termine della stagione. Questa cifra presupporrebbe un esborso da parte dei singoli club che hanno già dato parere negativo.C’è solo una via per evitare di chiedere soldi alle associate: attingere al paracadute che spetterebbe al Parma in caso di retrocessione in B. Si tratta di 15 milioni – come racconta Gazzetta - visto che gli emiliani sono in A da almeno tre stagioni, ma c’è il rischio che quella cifra scenda a 12,5 perché il montepremi complessivo per le retrocesse non può sforare quota 30 e sono alte le probabilità che, assieme al Parma, retroceda un’altra squadra con tre anni di A alle spalle. Quindi 12,5 milioni. Peccato, però, che gli emiliani si siano fatti già anticipare circa 8 milioni dalle banche, sotto forma di incasso di un credito futuro certificato dalla Lega. Ne restano 4-5. Questo è il tesoretto che l’assemblea delle società di A potrebbe garantire e mettere nelle mani del curatore fallimentare, sempre che il fallimento pilotato venga concesso.