Cronache di Napoli - Wolfsburg come Doha, il Napoli contro il Cagliari può rilanciarsi

19.04.2015
14:00
Redazione

Si sono guardati negli occhi. E si sono detti che, sì, la priorità è l’Europa League ma che non può essere questo sogno di coppa l’unico obiettivo stagionale del Napoli. Schierati l’uno accanto all’altro, la squadra e Rafa Benitez, fanno blocco provando a pensare in grande. La notte magica di Wolfsburg può rappresentare l’ennesimo bivio di una stagione che da agosto ha cambiato faccia e segno più volte: da positiva a negativa, da esaltante a deprimente. Un’altalena di risultati e stati d’animo dalla quale il Napoli è caduto più volte, riuscendo però a rialzarsi anche quando sembrava impossibile farlo. Ecco, allora, che Wolfsburg può fare rima con Doha. Quella notte in Qatar, mentre sollevavano al cielo la Supercoppa appena vinta ai rigori contro la Juventus, gli azzurri si riscoprirono squadra e gruppo. E iniziarono una rimonta che, sino a fine febbraio, li ha portati ad un passo dalla Roma e dal secondo posto. Poi qualcosa si è spezzato: il tormentone sul futuro di Benitez, il rapporto sempre complicato tra allenatore e presidente, l’attenzione di alcuni big puntata più sul futuro che sul presente. Un cocktail letale che ha sfilacciato il Napoli, ricompattato solo dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia contro la Lazio. Due vittorie di fila, la corsa alla zona Europa in campionato riaperta, la semifinale di coppa a un passo: riparte da qui il Napoli. E si guarda negli occhi, convinto che la stagione possa regalare ancora soddisfazioni. Così, la sfida di oggi a Cagliari diventa una sorta di prova del nove. Il terzo posto è ancora un obiettivo plausibile, la classifica tutto sommato lì davanti è corta e ci sono ancora otto partite da giocare, dunque 24 punti in palio: un’enormità. Soprattutto al Sant’Elia stasera (ore 18, diretta pay per view su Sky e Mediaset Premium) il Napoli deve dimostrare di aver ritrovato, oltre al gioco e allo smalto fisico, anche la tempra mentale. E’ soprattutto questo che Benitez deve verificare. L’approccio feroce della squadra alla Volkswagen Arena, coi tedeschi annichiliti già dai primi minuti di gara, è stato ben diverso da quello molle e attendista di Roma o della gara con la Lazio. Oggi il Napoli deve evitare proprio questo, non deve aspettare il Cagliari e concedergli spazio e gioco: all’andata Zeman agguantò al San Paolo un pareggio che dopo 30’ (il Napoli era in vantaggio 2-0) sembrava impossibile pronosticare alla fine del primo tempo, approffittando di tre clamorosi svarioni difensivi. Il Napoli post Doha era quello che aveva disegnato Benitez sin dal 2013: squadra offensiva che impone da subito il suo gioco, che non si accontenta mai. La stessa che si è vista giovedì sera impartire una lezione di calcio al Wolfsburg. Wolfsburg come Doha, allora. Una partita-svolta da cui far rinascere di nuovo il vero Napoli.

Fonte : Cronache di Napoli
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