Da "sopportato" a supporto: la strana storia azzurra di David Lopez

31.01.2015
21:15
Redazione

Centrocampo senza padroni, si dirà. Eppure, dando una rapida scorsa ai numeri, campeggia in primo piano l’effige di David Lopez, accompagnata dal numero ventuno, pari alle presenze accumulate nelle competizioni che hanno visto (e vedranno ancora) il Napoli protagonista. In punta di piedi, uno sconosciuto o giù di lì, uno dei tanti. Non è andata proprio così. Sarà stata la concorrenza non invincibile, sarà stata la cattiva forma di Inler o il calo di Jorginho, fatto sta che lo spagnolo, quella maglia così pesante e delicata, non l’ha più mollata. Diciassette i cartellini timbrati in A, tanto per confermare la fiducia di Benitez e la crescita esponenziale del calciatore che in fondo ha saputo farsi apprezzare per la sua semplicità: geometrico, tattico, preciso e ordinato, sempre sul pezzo. E in sintonia con tutti, senza distinzioni di sorta. Riesce ad integrarsi con i colleghi di reparto, mantenendo sempre uno standard positivo. E proprio la “certezza” Lopez, ha consentito al tecnico di ruotare gli uomini, di capire quale coppia potesse rendere al meglio e alla fine la scelta è caduta sullo spagnolo e sul ritrovato “mota”. E chi l’avrebbe mai detto? Servivano coraggio e fantasia per immaginare un epilogo simile. I risultati, stando ai punti e alle prestazioni, sono senza dubbio alcuno incoraggianti. E allora si andrà avanti così, con Lopez punto fermo e con Gargano subito dietro, nelle vesti di “semi- titolarissimo”. Ampie garanzie in fase di copertura, come impone il new deal “Beniteziano”e fa niente se il primo tocco non è proprio pulito tanto, li davanti, Higuain e soci, riescono a inventarsi sempre qualche giocata, anche quando vengono assistiti alla meno peggio. Va bene così, per raggiungere il terzo posto, per provare a disturbare la Roma e per continuare a inseguire il sogno Europa League. Poi arriverà giugno e sarà necessario tirare le somme. Il Presidente, dal canto suo, ha ammesso che la squadra andrà rinforzata, partendo proprio dalla linea mediana del campo. Arriverà un top player o forse un giovane in ascesa, un italiano o uno straniero, chissà. E’ però certo che il Napoli interverrà proprio in quel ruolo per fornire a Benitez (o all’eventuale successore) un elemento di spessore, sempre nel rispetto degli ormai noti parametri economici societari. Ci sarà tempo per le valutazioni tecniche e tattiche. Per ora il Napoli si gode il suo centrocampista, titolare oggi e forse anche domani…

Fonte : Marotta - Il Roma
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