Dalla Spagna - Ancelotti ha ammesso responsabilità per una presunta frode fiscale nel 2014

23.07.2021
16:00
Redazione

L'allenatore del Real Madrid ed ex Napoli, Carlo Ancelotti, ha ammesso davanti al giudice questo venerdì la sua responsabilità in una presunta frode fiscale nel 2014, sebbene lo abbia collegato a cattivi consigli dei suoi consiglieri, e ha preso le distanze dall'accusa relativa all'esercizio 2015. Lo scrivono gli spagnoli di Sport.

Il tecnico italiano è comparso questa mattina davanti al tribunale distrettuale numero 35 di Madrid, dove è stato interrogato sulla denuncia che la Procura ha nei suoi confronti per la possibile commissione di due reati contro l'erario negli esercizi 2014 e 2015 , in cui, secondo la tesi del pm, 1.062.079 euro avrebbero smesso di entrare nell'erario.

Durante l'apparizione, Ancelotti ha ammesso di non aver pagato adeguatamente le tasse riferite al primo anno, corrispondente alla sua prima tappa alla guida del club bianconero, sebbene abbia a sua volta giustificato di essere stato mal consigliato dai suoi collaboratori. Di conseguenza, ha mostrato la propria disponibilità a pagare la cifra richiesta, non lo stesso rispetto all'accusa relativa all'esercizio 2015. Ancelotti ha dissentito dalla tesi dell'accusa sostenendo che quell'anno, in cui aveva smesso di allenare il Real Madrid, non era stato in Spagna abbastanza a lungo (183 giorni) da poter essere considerato, secondo i criteri dell'Agenzia delle Entrate, un contribuente del Tesoro spagnolo, aggiungono le fonti.

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