Dalla vittoria di Insigne al Bentegodi alle voci di mercato su Letizia: i napoletani vincono sempre due volte

24.11.2015
21:00
Marco Galiero

Fischi e cori razzisti. Dall'alto degli spalti, il giovane Lorenzo ha dovuto ascoltare di tutto. Altro che sfottò, altro che sana competizione tra tifoserie. Il giudice sportivo ha inflitto una multa di 20mila euro al Verona per i «cori insultanti espressivi di discriminazione territoriale» rivolti dai tifosi del Verona a quelli del Napoli e per i «cori insultanti ad un calciatore della squadra avversaria», l'azzurro Lorenzo Insigne, durante il match di domenica al Bentegodi. Giustizia è fatta, anche se è sempre difficile dare un prezzo a chi insulta la dignità di un popolo e, più in particolare, quella di un giocatore. 

Lorenzo non reagisce. Si comporta da campione, si toglie i sassolini dalle scarpe scalpitando e correndo a mille all'ora. Passaggio filtrante, Insigne di prima tira in porta e segna: la soddisfazione più grande per un napoletano, dopo quella di indossare la maglia azzurra, è prendersi lo sfizio di impartire lezioni di civiltà a chi si riempe la bocca di certe parole. Zittisce il Bentegodi, Insigne: una volta per la squadra, un'altra volta per i napoletani che da anni subiscono discriminazioni razziali fondate sul nulla e che andrebbero messe in secondo, terzo, quarto piano, soprattutto in momenti come questo in cui c'è bisogno di fratellanza e rispetto reciproco. 

Il napoletano vince due volte: una per la sua squadra, l'altra per la città. Per quella città che ha vissuto, per quello stadio in cui ha ammirato i propri beniamini da piccolo. Per quei vicoli, per i quartieri dormitorio in cui esiste gente che ha il coraggio di rimanere onesta, malgrado le difficoltà. Gente come Gaetano Letizia, che da piccolo faceva il barista fino alle 14 per poi correre ad allenarsi. 

Inizia a giocare a calcio ad alti livelli nella stagione 2007-2008, con il San Vitaliano in Promozione. Viene acquistato dal Carpi nel 2012, club di Lega Pro Prima Divisione. Nel suo primo campionato in biancorosso disputa in totale 32 partite, 28 in campionato e 4 nei play-off, in seguito ai quali il Carpi ottiene la prima promozione in Serie B della sua storia grazie anche ad una sua rete in semifinale contro il Sudtirol. Nella stagione 2013-2014 esordisce in Serie B, contribuendo alla salvezza del club emiliano con una rete in 37 presenze. Il 20 gennaio 2015 rinnova con i biancorossi fino al giugno 2019.


Il Napoli lo segue, a De Laurentiis piacciono i giocatori che amano la squadra: i napoletani, in particolare. Secondo quanto riporta la 'Gazzetta dello Sport', nell'agenda di Cristiano Giuntoli sono finiti tre nomi. Il primo è Badu dell'Udinese. Il rapporto con i friulani è sempre ottimo e per caratteristiche Badu sarebbe perfetto per il centrocampo del Napoli. Infine c'è anche il giovane Masciangelo, classe '96, dell'Arezzo. E poi, c'è lui, Gaetano Letizia: lo scugnizzo che, col Napoli, vincerebbe due volte. L'ha anche già detto in alcune interviste non troppo remote, il suo sogno sarebbe indossare la maglia azzurra. L'ultima parola, comunque, spetta a De Laurentiis.

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