De Nicola e Giordano premiati per la ricerca sul Dna: "Finalmente c'è piena consapevolezza"

16.12.2016
11:00
Redazione

Gran gala, nella sala Giunta della sede nazionale del Coni, al Foro Italico di Roma, per l’ottava edizione del Premio «Andrea Fortunato – Lo sport e' vita» organizzato dall’Associazione Sportiva Fioravante Polito di S.Maria di Castellabate con il patrocinio proprio del Coni. L'edizione odierna de Il Mattino, riporta che l’obiettivo dell’Associazione, che nel comune del Cilento ha istituito la Biblioteca e il Museo del Calcio Andrea Fortunato, e' rendere obbligatorio il Passaporto ematico (intitolato ad Andrea Fortunato, Flavio Falzetti e Piermario Morosini) che mira ad inserire gli esami ematici tra quelli attualmente previsti per ottenere l’idoneita' sportiva. Tra coloro che hanno ottenuto dei riconoscimenti speciali ci sono il responsabile dello staff sanitario del Napoli, Alfonso De Nicola e lo scienziato Antonio Giordano, direttore dello Sbarro Institute for Cancer Research and Molecular Medicine. «Nel Napoli da sempre abbiamo fatto della pre- venzione, l’obiettivo prima- rio della nostra attivitaÌ sul campo: e con la ricerca e lo studio tutto questo eÌ possibile. Lo studio del Dna eÌ un utile strumento per agevolare la nostra ricerca», dice De Nicola. Il professor Giordano ha ricevuto il Premio per la categoria Medicina. «Finalmente c’eÌ la consapevolezza dell’importanza di un passaporto ematico. E' stata una battaglia controcorrente: ma noi abbiamo lavorato per far comprendere come lo studio del Dna e' importante per potenziare la salute dell’atleta. Le parole del presidente del Coni lo lasciano intendere».

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