De Giovanni: "Le parole di Sarri meritano più rispetto dal club"
Maurizio De Giovanni parla nel suo editoriale sul Corriere del Mezzogiorno della questione De Laurentiis-Sarri. Questi acuni passaggi: "E chi l’avrebbe mai detto che ci si sarebbe trovati in piena bufera mediatica alla quinta giornata? Nessuno, con una squadra imbattuta (l’unica), seconda a un punto di distanza da quella che doveva ammazzare il campionato fin dalle prime battute, con due giocatori nei primi tre della classifica marcatori e un gioco tanto celebrato che quando accusa una casuale battuta a vuoto (e mai per più di un tempo) scatena assurde critiche. E invece eccoci a parlare del fuoricampo. [...] Il disagio espresso garbatamente da Sarri, che nel merito (non va dimenticato) aveva più che ragione perché senza errori arbitrali a carico saremmo oggi al primo posto, non può cadere nel silenzio e tantomeno nella freddezza del comunicato sul sito ufficiale. Le parole del tecnico erano finalizzate a ottenere quello che dovunque esiste, e cioè un dirigente disposto ad alzare la voce per tutelare la squadra non lasciando all’allenatore, che di altro deve discutere, quest’onere; si deve tener presente che l’Associazione Allenatori ha prescritto che nessuno parli degli arbitri, quindi l’uomo di Figline Valdarno non può farlo. A chi tocca, allora? Bisogna scrollarsi subito di dosso questo disagio, Cina o non Cina. Al fianco della squadra ci sono un vicepresidente e un direttore sportivo; li si abiliti alla parola, li si mandi davanti alle telecamere. Sembrano più che in grado di andarci, e di far sentire la propria voce".