ESCLUSIVA – Delli Carri racconta Sarri: “Il segreto dei suoi exploit: duttilità tattica, lega con i big e tiene tutti sulla corda"

09.06.2015
12:00
Redazione

di Bruno Galvan. Twitter: @BrunoGalvan85

Maurizio Sarri è un uomo che viene dalla gavetta. Nella sua lunga carriera ha allenato anche a Pescara nella stagione 2005-06, In quella squadra, il capitano era Daniele Delli Carri. L’ex direttore sportivo di Pescara e Catania, ha raccontato in esclusiva a CalcioNapoli24 i suoi ricordi con Maurizio Sarri in Abruzzo: “Devo dire che Sarri si è evoluto in questi anni. A Pescara iniziò con il suo marchio di fabbrica, il 4-2-3-1. Nel corso degli anni è stato duttile andando a cambiare il sistema di gioco in un 4-3-1-2 o 4-3-2-1. Questo è stato anche un segreto dei suoi successi. La scelta di De Laurentiis è stata importante ed allo stesso tempo coraggiosa. Maurizio è uno che viene dalla gavetta e si è sempre guadagnato con il lavoro tutto. Ci sta che i tifosi napoletano possono non essere contenti perché sono passati da Mazzarri-Benitez ad un allenatore proveniente dalla provincia. A mio avviso Sarri è un grandissimo allenatore e Napoli sarà l’occasione per consacrare tutto il lavoro che ha fatto in tanti anni”

Che tipo era il mister negli spogliatoi? Come si rapportava con la squadra? “Ho avuto il piacere di essere il suo capitano a Pescara. La sua più grande prerogativa era quella di parlare sempre molto con tutti e in modo particolare con i più esperti del gruppo. Sarri è uno che riesce ad avere un buon rapporto con tutti in campo e soprattutto fuori dove spesso avevo il modo di stare insieme a lui dopo le partite o gli allenamenti”

A Napoli c’è chi mette in dubbio il fatto che Sarri possa essere snobbato da gente come Higuain o altri big... “E’ sbagliato. Sarri è uno che proprio con i big delle sue squadre riesce ad instaurare un legame forte e solido. Sa farsi ascoltare ed essere anche duro quando serve, soprattutto con i più giovani. Per me il Napoli non si sta ridimensionando perché Sarri è un grande allenatore e dimostrerà alla piazza tutto il suo valore. Per me non avrà nessun problema qualora dovesse l’anno prossimo con i big di questo Napoli”

Come prepara le partite? “E’ un tipo molto pignolo e puntiglioso. Non lascia il minimo dettaglio al caso. Lavora incessantemente durante la settimana. Conosce tutto degli avversari. Sa tenere tutti sulla corda”

Non solo Sarri, il Napoli ha scelto Giuntoli come direttore sportivo. Che ne pensi? “Conosco molto bene Giuntoli. E’ un collega molto preparato che viene, come Sarri, dalla gavetta. Non penso che de Laurentiis l’abbia scelto a caso. Sicuramente il presidente avrà fatto tutte le valutazioni del caso. Il lavoro fatto a Carpi è stato un capolavoro di un qualcosa che è stato costruito in una carriera partita dal basso. A Napoli sicuramente Giuntoli dovrà interfacciarsi con una piazza totalmente differente. Sarà un bel banco di prova”

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