
Esonero Thiago Motta, faccia a faccia con la Juventus: l'addio può arrivare in un caso
Esonero Thiago Motta in casa Juventus? La decisione della società che però lo avverte: un'altra sconfitta pesante e sarà addio
Ultime notizie Serie A - L'esonero di Thiago Motta non arriverà, dopo il confronto di ieri approfittando della sosta per le nazionali fra la dirigenza bianconera e l'allenatore della Juventus. La decisione presa da Scanavino-Giuntoli è di proseguire dopo la sosta ancora col tecnico ex Bologna in panchina.
Esonero Thiago Motta: allenatore appeso a un filo
Ma l'esonero, da qui a fine stagione, può ancora arrivare per Thiago Motta alla Juventus. Lo racconta l'edizione odierna di Repubblica:
"Il confronto di ieri fra l’ad Maurizio Scanavino, il dg Cristiano Giuntoli e l’allenatore Thiago Motta è finito con il previsto verdetto sospeso che penzolerà sulla testa del tecnico da qui fino a chissà quando: un altro risultato catastrofico come gli ultimi due (e come la tripla eliminazione dalle coppe) porterà inevitabilmente alla condanna anticipata. Che a fine campionato ci possa essere l’assoluzione è sempre più improbabile, visto quanto la fiducia reciproca si è assottigliata in questi mesi in cui tutti hanno fatto fatica a capirsi l’un altro.
A Motta è stato ribadito che fino alla prossima partita (Juventus-Genoa, 29 marzo) la sua posizione non è in pericolo né lo sarà dopo i colloqui con i giocatori, ai quali è stato ribadito che l’allenatore è lui ed è a lui che devono votarsi. Ma a Thiago è stato chiesto di mettere mano ai problemi più urgenti, a cominciare dall’improvvisa perdita di equilibrio di una squadra che non ha mai rubato l’occhio ma che almeno era difficile da scalfire, almeno fino aquando non ha perso, nel giro di neanche un mese, tutte le gare chiave. [...] La squadra fatica a capire la ratio di molte scelte dell’allenatore, accusato di non essere abbastanza empatico con i giocatori. Il suo metodo, d’altronde, non prevede la confidenza ma il confronto diretto in pubblico, senza mai nulla da nascondere: Thiago Motta è una persona onesta e trasparente, per cui non ha alcun problema a esporre i suoi pensieri e le sue osservazioni al gruppo per intero anziché usare il paravento del privato.
La società gli ha chiesto di ascoltare di più le richieste dei calciatori, che però nel confronto pubblico quasi mai prendono la parola. L’allenatore vorrebbe da loro più carattere e una personalità più spiccata. E dalla dirigenza, qualche pungolo in più: è un dato di fatto che le colpe dei disastri stanno ricadendo in buona parte su Thiago e in seconda istanza sulla società, che ha sbagliato il mercato estivo e forse pure quello invernale, mentre sui giocatori nessuno punta il dito e soprattutto non lo punta il club".

Sostituto Thiago Motta: i nomi
Il quotidiano di Repubblica oggi in edicola fa i nomi dei possibili sostituti di Thiago Motta sulla panchina della Juventus:
"Nel frattempo, i due mesi che mancano alla fine della stagione serviranno al club per chiarirsi le idee sul futuro. Se Motta, che continua ad avere l’appoggio di John Elkann, non verrà confermato, chi potrebbe arrivare? I tifosi sognano Conte, che tuttavia non è in buoni rapporti con Giuntoli, il quale rischia però di essere messo in discussione a sua volta. Mancini è disponibile anche subito, ma il pubblico non lo gradisce. Pioli piace un po’ a tutti, ma rappresenterebbe comunque una sorta di restaurazione dopo aver immaginato con Thiago un futuro diverso. Ora tocca comunque a lui salvare il salvabile, lui che ha cambiato 39 formazioni diverse in 42 partite, che ha messo otto giocatori diversi al centro dell’attacco, che frulla i suoi uomini tra un ruolo e l’altro: McKennie ne ha cambiati sei".