Football Leaks, arrestato l'hacker che ha svelato gli scandali: stupro Ronaldo, corruzione Benfica e violazioni fair play City. Coinvolti anche Juve e Napoli, rischia 10 anni

17.01.2019
23:20
Redazione

Arrestato oggi a Budapest, in casa sua, l'hacker che ha dato vita a Football Leaks, un inchiesta giornalistica che mette nel mirino tra gli altri Cristiano

Arrestato oggi a Budapest, in casa sua, l'hacker che ha dato vita a Football Leaks, un inchiesta giornalistica che mette nel mirino tra gli altri Cristiano Ronaldo e Mourinho, e va a incrociare i grandi club europei, come Benfica, Manchestr City, Real Madrid, Manchester Unitd, Psg, compresi alcuni italiani, come Juventus, Inter, Milan, Roma, Napoli, Torino. In particolre gli accordi riservati tra le squadre, le manovre e le alleanze tra i grandi procuratori sportivi che controllano il calciomercato. È l’uomo che ha messo nei guai mezzo universo calcistico. L'uomo di 30 anni portoghese si chiama Rui Pinto. La lunga inchiesta è stata condotta dagli agenti portoghesi della “Policia Judiciaria”. Nei prossimi giorni ci dovrebbe essere la richiesta di estradizione. 

STUPRO RONALDO-MAYORGA, LE RIVELAZIONI DELL'HACKER

Il furto di mail al Benfica tra i documenti più scottanti che sono stati catturati da Rui Pinto c’è l’accordo extra-giudiziale tra Cristiano Ronaldo e Kathryn Mayorga per lo stupro di cui oggi lei accusa il fuoriclasse della Juventus. Un accordo che prevedeva il silenzio della donna in cambio di 375mila dollari.

HACKER FOOTBALL LEAKS, MANCHESTER CITY E BENFICA

Ci sono i documenti sulle presunte violazioni del fair play finanziario da parte del Manchester City. L’obiettivo di Rui Pinto era di estorcere denaro ai club e ai soggetti coinvolti. L’arresto sarebbe collegato al furto di mail del Benfica. Pinto avrebbe così svelato una diffusa corruzione, tentativi di comprare arbitri attraverso bustarelle e prostitute. In Portogallo Pinto rischia fino a dieci anni di prigione.

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