RILEGGI LIVE - Gargano: "I napoletani si sono sentiti traditi, ma io sarò legato a vita a Napoli! Vorrei giocare sempre, anche se dovessi spaccarmi la faccia"

05.11.2014
13:10
Redazione

12.57 - Sul rapporto col San Paolo - "Sono orgoglioso di essere tornato qui".

12.57 - Sul nuovo Napoli - "Prima quando facevamo le conferenze stampa non c'era tutta questa gente. Ciò vuol dire che il Napoli è cresciuto, c'è la mentalità di vincere sempre. Vogliamo dare una buona immagine di noi, a volte la gente mi ferma per strada e non so cosa pensano. Ci dispiace se a volte non riusciamo a segnare, come chissà che fosse successo. La cosa che ci fa arrabbiare è che tanti portieri fanno i miracoli contro di noi".

12.55 - "Rispetto al vecchio Napoli, Benitez ci chiede di giocare con massimo due tocchi. La squadra prova a far bene, ma a me piace più queste mentalità rispetto a quella passata e non lo dico perchè c'è il mister presente. Vedete il Barcellona, gioca veloce e se perdono palla subito la rincorrono. Il sangue spagnolo corre nel sangue del mister".

12.54 - "Anche se devo spaccarmi la faccia o il quinto metatarso vorrei sempre giocare. Ringrazio il mister, la società e i tifosi". 

12.53 - Su David Lopez - "E' molto maturo, non è facile arrivare a Napoli e fare subito bene. Ha la fiducia del mister e dei compagni". 

12.53 - Obiettivi stagionali - "Io sto solo pensando alla gara di domani, poi si vedrà".

12.49 - Sullo stato d'animo - "Ormai sono un uomo, non quello che arrivò nel 2007. Sono cresciuto grazie a Napoli e adesso ho un'altra mentalità ed un'altra esperienza. Il ritorno a Napoli? Era difficile tornare perchè capisco i tifosi, i napoletani sono fatti così, quando arrivi a Napoli devi pensare solo a Napoli. Anche a Benitez è capitato di cambiare squadra, con lui ho parlato tanto del fatto che avessi cambiato squadra. A qualsiasi tifosi avrebbe dato fastidio, ma per i napoletani è come se li avessi traditi. Ho un legame particolare con Napoli, ho formato la mia famiglia qui, ho due figli napoletani e sarò legato a vita".

12.48 - Sulla mentalità - "Con l'Atalanta e col Chievo abbiamo creato bene, non c'entra la mentalità, ma c'entra come ti gira in quel momento. Di certo è più difficile con le piccole perchè non lasciano spazi. Quando affronti le squadre forti invece ci sono più spazi liberi per attaccare"

12.46 - "Quando all'inizio le cose non andavano era perchè tanti reduci dal Mondiale non erano al top della forma. Non mi sento un leader, i veri leader sono il mister, Hamsik e Christian Maggio. Io penso a dare solo il massimo, fino a che avrò forza".

12.44 - "Il Napoli è cresciuto molto rispetto agli altri anni. E' stato soddisfacente vedere i miei compagni giocare così, oggi sono felice di essere qui. Ciò che ci chiede il mister noi facciamo. Saremo sempre gli stessi, così rispondo ad amici e parenti quando me lo chiedono"

12.43 - Su Insigne - "Sono contento per lui, capisco che a volte si arrabbi. Con l'esperienza impararà a comportarsi, anche a me è capitato di sbagliare all'inizio perchè volevo sempre giocare. Siamo tutti dalla stessa parte e vogliamo il meglio per la squadra"

12.35 - Gargano: "Giocheremo in casa e il fattore campo conterà parecchio domani. La squadra, da tre o quattro partite, sta giocando alla grande. Spero continueremo così. La svolta? In tante partite siamo stati sfortunati, poi la ruota ha cominciato a girare a nostro favore. Se contro la Roma finiva 4 a 0 non ci sarebbe stato nulla di strano".

12.33 - Ecco Gargano che si sottoporrà alle domande della stampa. 

Fonte : dai nostri inviati a Castelvolturno, Fabio Cannavo e Claudio Russo
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