Gazzetta: "Partita a porte chiuse, ma l'allerta di Bruxelles è lontana: a Bruges la vita sembra scorrere senza troppi patemi"

26.11.2015
11:10
Redazione

La Gazzetta dello Sport scrive sul match di Bruges: "All’aeroporto di Ostenda non c’è polizia, ma tanta pioggia e vento. Nessuno schieramento di agenti, come si sarebbe potuto immaginare. Niente di tutto questo. Il Napoli è sbarcato in Belgio in tutta serenità e i giocatori hanno preso posto sul pullman che era lì, sotto la scaletta, ad attenderli. Un viaggio di trenta minuti, necessario per il trasferimento allo stadio di Bruges, dove c’è stata la conferenza pregara. Sul piano pratico, il confronto con i belgi conta davvero niente, il Napoli è a punteggio pieno, dopo quattro giornate, ed è già qualificato ai sedicesimi di finale di Europa League. L’impegno europeo ha assunto un risvolto importante solo perché si gioca in Belgio, un Paese in ginocchio dopo i tragici avvenimenti di Parigi, che hanno coinvolto pesantemente anche Bruxelles. Ma la capitale dista 110 chilometri da Bruges e, da queste parti, la vita sembra scorrere senza troppi patemi. Il provvedimento di giocare a porte chiuse trasmette soltanto preoccupazione per una questione che è ancora lontana dalla soluzione. Il territorio belga è strettamente controllato e Bruges pare vivere una dimensione diversa, l’allerta non si avverte"

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