IFAB, domani l'assemblea: approvate le 5 sostituzioni, si valuta il fuorigioco semiautomatico

12.06.2022
22:05
Redazione

Domani in Qatar a Doha l'assemblea dell'IFAB: si valuta il fuorigioco semiautomatico oltre le 5 sostituzioni

Domani potrebbe essere una giornata importante per il calcio. Si terrà infatti a Doha, in Qatar (sede del prossimo mondiale), la 136esima assemblea generale dell'International Football Association Board (IFAB), che valuterà l'efficacia del fuorigioco semiautomatico sperimentato nell'ultimo anno.

IFAB, si valuta fuorigioco semiautomatico

Nella stessa assemblea l'IFAB annuncerà l'approvazione definitiva delle cinque sostituzioni, che saranno effettuabili in tre slot differenti nel corso della partita, oltre agli intervalli, che non vengono conteggiati come spazio per le sostituzioni. Piccola modifica anche per la posizione del portiere in occasione dei calci di rigore: fino a questa stagione il portiere era obbligato a tenere almeno un piede sulla linea di porta al momento della battuta (infrazione in caso di entrambi i piedi davanti, o anche dietro, alla riga), ma dall'annata 2022/23 per il portiere sarà invece possibile tenere almeno un piede dietro alla linea di porta.

Fuorigioco semiautomatico

Che cos'è il fuorigioco semiautomatico

Il fuorigioco semiautomatico è basato sulla "Limb-tracking technology" (qui i dettagli), che permette di ricostruire in computer grafica, quasi in tempo reale, la partita stessa. Il direttore dello sviluppo FIFA Johannes Holzmuller aveva dichiarato: "Questa tecnologia prevede l'installazione dalle 10 alle 12 telecamere sotto il tetto di ogni stadio, che seguiranno la palla e anche tutti i calciatori, rilevando in essi 29 punti del corpo 50 volte al secondo".

Il fuorigioco semiautomatico è già stato testato in Serie A nel girone di ritorno (senza applicazione effettiva), ma soprattutto è stato utilizzato nel Mondiale per club 2021 (qui l'episodio del primo gol annullato). Adesso l'IFAB dovrà valutarne l'efficacia per un eventuale utilizzo al Mondiale 2022 in Qatar. La decisione spetterà comunque all'organizzatore, ovvero alla FIFA, dato che rappresenterebbe "uno strumento aggiuntivo per il VAR", e non una nuova regola, come ha spiegato la Federazione internazionale.

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