Il Governo boccia il nuovo stadio di ADL a Bagnoli: De Laurentiis a Roma con l'architetto Zavanella replica così!

24.04.2024
09:10
Redazione

Questione stadio Bagnoli, il Governo fa muro: De Laurentiis a Roma con l'architetto Zavanella replica al parere negativo

Ultime notizie SSC Napoli - "Il volto è tirato e anche un po' rabbuiato come il cielo di Roma ieri mattina, così si mostra patron Aurelio De Laurentiis al termine di un'ora e mezza di incontro" che ieri ha avuto a Roma con il ministro per la Coesione - e per Bagnoli - Raffaele Fitto, il sindaco Gaetano Manfredi che è commissario di Governo per l'area ex Italsider e Bernardo Mattarella numero uno di Invitalia. Arrivano importanti aggiornamenti dall'edizione odierna de Il Mattino, dopo l'incontro a Roma di ieri per quel che riguarda avere lo stadio a Napoli per gli Europei 2032:

«All'esito del tavolo - si legge in un comunicato congiunto - si è convenuto sulla necessità di effettuare delle verifiche tecniche sulla realizzazione di opere all'interno del sito di interesse nazionale Bagnoli-Coroglio e allo stesso tempo di verificare l'opportunità di intervenire sullo Stadio Maradona». De Laurentiis all'incontro si è presentato con il suo architetto di fiducia Gino Zavanella, non con un progetto già pronto anche se è molto probabile che lo stia preparando atteso che per il patron lo stadio a Bagnoli dovrebbe essere pronto già per il 2027. Zavanella - nella sostanza - ha spiegato al tavolo che rifare il Maradona significherebbe tenere fuori dall'impianto il Napoli per tre anni perché in costanza di cantieri non si potrebbe giocare, gli azzurri dovrebbero migrare. Di qui «l'approfondimento tecnico» voluto da Fitto e dal sindaco sui suoli di Bagnoli dove però per costruire un impianto come uno stadio da oltre 60mila posti bisognerebbe cambiare il Piano regolatore visto che non sono previsti volumi di quelle dimensioni in una zona che è anche vincolata. E questo vale per l'area del Parco dello sport, gradita al patron e per l'area del Parco urbano non gradita a De Laurentiis. Senza considerare le bonifiche appena iniziate. Cambiare il Prg però significherebbe gettare via il disegno urbanistico finalmente compiuto dopo 30 anni di attesa.

De Laurentiis e Manfredi: tema stadio
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