Il graffio di Corbo: "Gabbiadini è un fascio di nervi, ci sarà un motivo se anche Sarri sostituisce Hamsik. Insigne non va abbandonato"

24.10.2016
02:00
Redazione

Ecco riportato l'editoria di Corbo, noto come "Il graffio", su Repubblica.it:

Il campionato ricomincia a Crotone. Più che i tre punti, conta la certezza di aver trovato fra i giocatori “acquistati e abbandonati” elementi di sicuro interesse. La partita dimostra che erano ingiuste alcune esclusioni: Mertens non può essere l'eterna riserva di Insigne, Maksimovic è un difensore importante, Djawara non poteva essere murato in panchina, è una classica mezzala non un playmaker, comunque un ottimo investimento. Prima o poi giocherà Rog. Avviene in ritardo, siamo solo agli inizi, per processo di fusione tra vecchi e nuovi sollecitato da tutti, società compresa.
Rimangono aperti tre casi. Gabbiadini è un fascio di nervi, ed ieri li ha scoperti con raptus fanciullesco. L'hanno calpestato come un tappeto persiano. E stavolta ha reagito. Una sola certezza: a gennaio bisogna comprare una punta.
Hamsik piace quando parla dei suoi legami con Napoli, è l'idolo di molti tifosi, ma se anche Sarri si convince a sostituirlo bisogna riflettere: non sarà ancora colpa di Benitez che non gli trovava il ruolo giusto? Solo Guido Trombetti, il Rettore italiano per eccellenza, lo sostiene con indispettita fermezza. Anche durante la diretta di Repubblica.
Terzo, non bisogna abbandonare Insigne. Tocca a Sarri ricostruirlo nel morale. Sarà di nuovo utile al Napoli.
Non vuol essere un eccesso di protagonismo. La redazione ha gentilmente creato la Tribuna Corbo su Facebook Repubblica Napoli, con commenti in diretta. Va a mille grazie al contributo degli amici che mi fanno compagnia. E continua ad essere vista in queste ore. Un successo di cui ringrazio tutti: Dario Del Porto che conduce, l'altro collega che la realizza, Paolo De Luca, quindi chi vi partecipa. Domani c'è Il Telegraffio. Finalmente posso raccontare una vittoria del Napoli nei suoi segreti più intriganti. Che tristezza dopo le tre sconfitte. Una sensazione che per fortuna ho provato di radio. Anche grazie a Sarri.

Fonte : Repubblica.it
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