Il Roma - Champions, il calendario dice Napoli. Ma basta ripetere gli orrori di Empoli

05.05.2015
13:10
Redazione

Il Napoli è tornato. Quello vero naturalmente. Almeno si spera. Sì perché ancora non si è capito qual è la vera squadra di Benitez. Se quella vista all’opera fino al match con la Sampdoria dopo il ciclo vincente cominciato con la Fiorentina. O se quello che si è fatto travolgere da un Empoli ben messo in campo ma sicuramente non così impossibile da battere. Domenica sera i fantasmi del Castellani sono scomparsi, sono andati via incredibilmente nel match contro un Milan. Che avrà anche giocato in dieci per tutta la partita ma pure in equilibrio non ci sarebbe stata partita per come erano scesi gli azzurri in campo. Tutt’altra cosa rispetto al match precedente in Toscana. È come se la partita contro Maccarone e soci non si fosse mai giocata. Strano ma è proprio così. C’è stata una metamorfosi in poche ore che sarebbe oggetto di studi psicologici. Chissà, forse la caduta di Empoli può essere addebitata ad un calo fisiologico ma come è possibile che poi subito dopo è tutta un’altra storia.

BASTA ORRORI. A dare nuovamente speranze Champions al Napoli è stato l’amico Reja. Il friulano, con la sua Atalanta, ha fermato la Lazio. Il pareggio di Bergamo ha permesso agli azzurri di recuperare due punti e di riportarsi a -4 dai biancocelesti. Meglio questo che niente. Una vittoria della Dea sarebbe stato il massimo ma non le si poteva chiedere di più. La cosa importante è che da qui alla fine della stagione non ci si può più permettere il lusso di cadere come al Castellani. Soprattutto perché il calendario è a favore degli azzurri, specialmente nei prossimi due incontri. Higuaìn e soci se la vedranno con Parma in trasferta e Cesenza in casa mentre la Roma non avrà vita facile in casa del Milan e con l’Udinese al San Paolo e la Lazio ospiterà l’Inter e poi andrà a Genova per sfidare la Sampdoria. Proprio gli uomini di Pioli hanno il cammino più irto poiché ci sarà alla penultima il derby con i giallorossi ed infine il big match al San Paolo con il Napoli. A Benitez basterà recuperare un altro punto e rimanere a -3 fino alla fine per poi eventualmente sfruttare il turno casalingo per piazzare il colpo vincente. Naturalmente i laziali sperano che i partenopei si qualifichino per la finale di Europa League e la vincono in modo tale da assicurarsi la Champions e non concentrarsi nel confronto diretto del 31 maggio. Inutile dire che anche Benitez vorrebbe alzare la Coppa Uefa per dare un senso ad una stagione che l’ha visto molte volte messo in discussione dalla critica di parte. Quella che cioè l’ha preso di mira al di là dell’aspetto calcistico. Si è creato un gruppo che l’ha bastonato a prescindere e senza mezzi termini. Rafa sa bene di aver sbagliato qualcosa altrimenti non si spiega come il Napoli possa avere avuto una continuità di rendimento ondivago. Se la squadra non ha dato i frutti sperati un po’ di colpe sono anche di chi la guida ma non tutte. In campo non ci va lo spagnolo, lui cerca sempre di ottenere il massimo ma poi capitano giornate nere come quella di Empoli dove neanche l’esorcista può farci qualcosa.

ENTUSIASMO RITROVATO. Il successo contro il Milan ha fatto ritrovare il sorriso a tutto l’ambiente. Il crollo di Empoli doveva essere dimenticato subito e così è stato. Non ha avuto scampo Pippo Inzaghi che sperava di poter portare a casa almeno un punto nonostante l’inferiorità numerica tutta la partita. Sognava un pari per dare uno schiaffo morale a chi l’ha messo in croce in questi mesi ma il Napoli è stato freddo e cinico e dopo aver sofferto nel primo tempo si è svegliato nella ripresa e ha mostrato la propria forza offensiva con Hamsik tornato Marekiaro, con Higuaìn che si è riscattato dall’errore su rigore e con Gabbiadini che quando entra segna sistematicamente. Con queste premesse, quindi, domenica si andrà a Parma evitando di fare figuracce contro l’ultima in classifica e già retrocessa in serie B.

Fonte : Caiazza - Il Roma
Notizie Calcio Napoli