Il Roma - Il Pipita e Reina: che fortuna averli!

01.12.2015
15:00
Redazione

Una notte fantastica. Da raccontare ai nipotini in futuro. Complimenti all’Inter, che si è battuta fino alla fine nonostante l’inferiorità numerica. Ma bisogna alzarsi in piedi per un Napoli che ha saputo sfruttare le qualità del suo campione ed è riuscito, con sacrificio, a conquistare la vittoria che è valsa il sorpasso in classifica. Non succedeva da venticinque anni che la squadra azzurra fosse prima da sola in vetta. Con Sarri, invece, è accaduto dopo quattordici giornate di campionato. Nessuno avrebbe mai pensato in estate che a questo punto della stagione si potesse guardare tutti dall’alto. Qualcuno voleva la testa dell’allenatore subito dopo le prime tre partite. Poi, invece, i tanti critici si sono dovuti ricredere perché il signor nessuno ha messo tutti in fila dalla partita con la Lazio in poi riuscendo a scalare le posizioni fino ad arrivare in cima. Ad oggi vuol dire poco essere la capolista assoluta perché i campionati si vincono a maggio. Ma un pizzico di soddisfazione c’è perché lottare per lo scudetto è sempre molto bello. Soprattutto se si vincono partite così e si battono tutte le grandi. A quanto pare aveva ragione Felipe Melo. Per fermare Higuaìn bisognava menarlo peccato per lui che è rimasto fuori ma sicuramente anche se avesse giocato titolare, non avrebbe avuto la forza di fermare il re del gol. Il Pipita è stato l’eroe della notte dei cinquantamila al San Paolo con una doppietta che ha steso anche il “mostro” Handanovic. Ma da solo l’argentino avrebbe potuto fare molto poco. Infatti in questo Napoli c’è anche un altro “bomber”. Che, però, non gioca in attacco bensì tra i pali. La parata di Reina nel finale che ha evitato il pareggio vale come un gol di Higuaìn. Se non ci fosse stato lui sicuramente questa partita sarebbe finita diversamente. Che fortuna avere due top player del genere che al momento opportuno sanno fare la differenza. Non tutti si possono permettere una coppia così forte. Da una parte c’è un signore che segna senza freni ed è già a quota dodici gol in quattordici partite di campionato, dall’altra c’è Pepe che quando c’è da metterci il guantone non si perde d’animo e lo fa riuscendo a regalare emozioni ai suoi compagni e ai tanti tifosi che lo volevano già l’anno scorso alla corte di Benitez. Al triplice fischio finale il popolo del San Paolo è scoppiato di gioia perché un attimo prima proprio Reina aveva fatto un miracolo. Quando Orsato ha deciso di chiudere il match si è cominciato a ballare come al carnevale di Rio de Janeiro. Tutti gli azzurri hanno fatto il giro del campo e sono stati portati in trionfo con un coro che è durato per quasi quindici minuti. «Lo scudetto? È lecito sognare. Serate del genere se le meritano i nostri tifosi», Gonzalo Higuaìn non vuole proprio nascondersi. Anche perché se non si prova oggi a vincere il tricolore quando bisogna farlo. Il Napoli è stato un crescendo fino al match di ieri sera. Si dovesse battere anche la Roma il 13 dicembre prossimo allora nessuno potrà più negare che questo gruppo può arrivare fino in fondo. Tutto troppo bello ma farà bene Sarri oggi a fare un cazziatone ai suoi ragazzi. Perché una squadra, anche se non deve vincere lo scudetto, non può prestare il fianco agli avversari ridotti in dieci e sotto di due reti. Ad un certo punto si è staccata la spina di tutti e i nerazzurri hanno provato a fare l’impresa. Che fortunatamente non c’è stata. Conoscendo il maniacale allenatore azzurro, sicuramente metterà tutti sotto accusa. Ieri sera li ha abbracciati, ma appena passerà l’entusiasmo si metterà davanti al video-tape e guarderà e riguarderà i tanti errori commessi fino alla noia. Anche perché non sempre si riesce a rimediare così come ha fatto Reina. Intanto, oggi e fino a domenica prossima alle 12,30 il Napoli è primo. E scusate se è poco.

Fonte : Caiazza - Il Roma
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