"La vertigine non è paura di cadere, ma voglia di volare..."
"Rabbia, stupore, la parte, l'attore
dottore, che sintomi ha la felicità?
Evoluzione, il cielo in prigione,
questa non è un'esercitazione,
forza e coraggio,
la sete il miraggio,
la luna nell'altra metà...
lupi in agguato il peggio è passato
forse fa male eppure mi va
di stare collegato,
di vivere di un fiato,
di stendermi sopra al burrone e
di guardare giù...
la vertigine non è
paura di cadere,
ma voglia di volare".
La canzone di Jovanotti, "Mi fido di te", si adatta perfettamente alla situazione che stanno vivendo la piazza, la società, i giocatori del Napoli. Andando a scandagliare, parola per parola, l'ultimo verso sopra riportato:
Rabbia, stupore: prima la rabbia a inizio stagione, perchè era lontano, lontanissimo il primo posto. Poi, lo stupore: con un paio di mosse, Sarri conquista tutti: i tifosi, la società, i giocatori e, soprattutto, il primo posto.
dottore, che sintomi ha la felicità? - Nessuno ha la definizione esatta del termine. Felicità è una parola astratta. Un sentimento di cui, talvolta, si ha paura. Perchè dura sempre troppo poco, e la paura sta proprio lì, nel fatto che tutto possa svanire da un momento all'altro. Basterebbe un pareggio di troppo, una disattenzione in fase difensiva, un po' di stanchezza... il primo posto va conquistato partita dopo partita. La paura di vederlo allontanarsi, di farci scappare di mano lo scudetto è veramente troppo forte. Per questo, la felicità del momento fa paura un po' a tutti in casa Napoli.
Questa non è un esercitazione - Non lo è, assolutamente. Si fa sul serio, adesso.
Forza e coraggio, la sete, il miraggio - Quello che serve: la forza e il coraggio di continuare su questa strada. La sete di vittoria che ancora adesso abbiamo tutti e il miraggio dello scudetto. Delle strade di Napoli che si colorano d'azzurro e poi... tutti in piazza Plebiscito a festeggiare.
Lupi in agguato, il peggio è passato - I lupi hanno fame. Hanno sempre fame, sono sempre pronti a portarti via la preda. In questo caso, i lupi sono la Roma, la Fiorentina, la Juventus e l'Inter. L'Inter che, ora come ora, ci fa pensare che il peggio sia passato, perchè è stata battuta al San Paolo per 2-1.
Forse fa male, eppure mi va di stare collegato, di vivere d'un fiato, di stendermi sopra al burrone e di guardare giù - Fa male, la delusione fa sempre male. Pensare di poter conquistare la vetta e poi vedersela portar via farebbe un male atroce. Eppure, perchè no!? Eppure, ci va di sognare. Di vivere d'un fiato, di stenderci sopra al burrone e di guardare giù. Di provare l'emozione di essere più in alto di tutti, la stessa che ci fa pensare a quanto potrebbe far male cadere rovinosamente.
La vertigine non è paura di cadere, ma voglia di volare... - Jovanotti ci offre uno spunto eccezionale su quello che rappresenta adesso la paura di ognuno. Non è paura di scivolare in basso alla classifica da un momento all'altro, ma voglia di vincere. Anche Sarri aveva paura di volare prima che arrivasse a Napoli. Basta saper gestire le emozioni e il gioco è fatto. E' questo il motivo per cui parlare di scudetto, per il tecnico, significa bestemmiare: certe emozioni vanno prese con le pinze. Anche Sarri, che non sarebbe salito su un aereo per nessuna ragione al mondo, adesso, ha 'imparato a volare'.