Invocò una nuova Heysel per gli juventini, insegnante napoletana si dimette

13.02.2016
20:00
Redazione

Prima aveva invocato un «nuovo Heysel» per i tifosi della Juventus con un post su Facebook. Poi, non contenta, aveva rincarato la dose durante un’intervista a «La zanzara» su Radio24: «Quella tragedia se la sono andata a cercare». Dopo dieci giorni di polemiche, ieri Fabiana Paciello — dottoranda in Germanistica e docente supplente all’istituto comprensivo «Anna Baldino» di Barano d’Ischia (Napoli) — ha rassegnato le sue dimissioni da insegnante, che sono ora sulla scrivania della dirigente scolastica. La docente, «tifosa» del Napoli, si era scatenata alla notizia del divieto di trasferta per a Torino per i sostenitori degli azzurri: «Non vogliono farci andare allo Juventus Stadium — scrisse su Facebook — perche si cac... sotto. E fanno bene, perché se ci girano le palle qua succede la seconda edizione dell’Heysel (per la cronaca io di quella gente non ho pena perché penso che se la siano andati a cercare)».

La vicenda cui fa riferimento la (ex) prof è la tragedia avvenuta in Belgio durante la finale di Coppa dei Campioni il 29 maggio 1985, nella quale persero la vita 39 tifosi juventini, tra cui un ragazzino di 11 anni, Andrea Casula. Le parole della docente (che su Radio24 rincarò poi la dose dicendo che «gli juventini se la sono andata a cercare») provocarono reazioni sdegnate in tutt’Italia e scatenarono anche la reazione dell’«Associazione dei familiari delle vittime dell’Heysel», che definì il contenuto del post «profondamente offensivo e lesivo della memoria dei morti». La docente, che dopo le polemiche aveva già cancellato i suoi profili sui social network, ora non insegnerà più

Fonte : corrieredelmezzogiorno.corriere.it
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