
Juventus-Inter - Dalle minacce di Paratici a Oriali alle offese di Agnelli verso Conte: la versione dei nerazzurri
Il giorno dopo la rabbia non è certo scemata. Anzi, monta come panna. L'Inter è furibonda per quanto successo fuori dal campo ieri sera all'Allianz Stadium. Antonio Conte avrà anche commesso l'errore di rispondere con quel dito medio a fine primo tempo, ma sarebbe stata la reazione - comunque sbagliata - ai pesanti insulti e alle provocazioni di dirigenza e panchina bianconere. E questo sarebbe il sequel di atteggiamenti arroganti tenuti già negli incroci della scorsa stagione e che tradiscono un odio che va oltre gli aspetti sportivi.
È stato un Juventus-Inter ad alta tensione quello di Coppa Italia. Tra il tecnico nerazzurro Antonio Conte e il presidente bianconero Andrea Agnelli qualche gesto e parola di troppo. Ecco la ricostruzione
TUTTE LE FRASI
L'Inter non ci sta perché gli insulti a Conte sarebbero stati pesanti e reiterati. Filtra che per tutto il primo tempo dal settore della tribuna occupato dai bianconeri, tra cui il numero uno bianconero e dell'Eca Andrea Agnelli, al tecnico leccese sarebbe stato dato del "cogl..." e del "pagliaccio", con tanto di "stai zitto, pensa a lavorare". Al duplice fischio di Mariani l'ennesimo "pensa ad allenare, cogl..." avrebbe provocato la reazione di Conte, con dito medio immortalato dalle telecamere. L'Inter è convinta di sapere chi ha pronunciato quest'ultimo insulto, ma acquisire l'audio è tutt'altro che facile. Nel tunnel, prima dell'intervallo, il First Team Technical Manager Lele Oriali avrebbe protetto i suoi dicendo "Non permettetevi di parlare con i nostri giocatori e staff". Secca - sempre secondo la ricostruzione fornita dai nerazzurri - sarebbe stata la replica del responsabile dell'area tecnica Juve, Fabio Paratici: "Ti conviene starci lontano, altrimenti è la volta che ti picchio". Diverbio cui avrebbero assistito anche Bonucci e l'arbitro Mariani. E siamo al gran (triste) finale. Mentre Conte raggiunge gli spogliatoi, Agnelli scende le scale della tribuna per andare in campo, urla l'ormai virale "Stai zitto, cogl..." e poi, ma stavolta coprendosi la bocca, ripete più volte l'epiteto contro il tecnico. Con Conte a rispondergli: "Dimmelo in faccia se hai coraggio. Se hai qualcosa da dirmi, dimmelo in faccia".