
L'editoriale di Chiariello: "Marittiello 'o guappo! Ribera lo spagnoletto, i suoi cross sono squarci nelle tenebre" | VIDEO
L'editoriale di Umberto Chiariello dopo Cremonese Napoli 1-4
Il consueto editoriale di Umberto Chiariello per Canale 21 nel post-partita di Cremonese-Napoli 1-4, con i gol di Politano, Simeone, Lozano e Olivera. Guarda il video in allegato.
Chiariello esordisce ricordando i malumori estivi, con i dubbi sulla tenuta della squadra dopo le scommesse Kim e Kvaratskhelia chiamate a sostituire Koulibaly e Insigne, e con Spalletti ancora indeciso tra 4-3-3 e 4-2-3-1. Secondo Chiariello: "Il Napoli quest'anno ha una rosa nettamente più lunga e profonda e i doppi ruoli sono finalmente coperti. L'unico dubbio - piccolo - è quello di Zanoli con Di Lorenzo. Spalletti lo sa e sa che cinque cambi a disposizione cambiano la vita. Oggi, quando il Napoli è andato in difficoltà con il pareggio della Cremonese, Spalletti ha cambiato sistema di gioco con Simeone al fianco di Raspadori tirando fuori Ndombele. Dopo ha immesso Zielinski e Lozano riportando la squadra al 4-3-3. C'è stato anche spazio per sostituire Rrahmani infortunato e alzare la fisicità in fase difensiva inserendo Olivera al posto di Mario Rui".
Poi si dilunga su Mario Rui, chiamandolo "Marittiello 'o guappo". Chiariello dice: "Vogliamo parlare di un ragazzo che a Napoli è stato tanto vituperato negli anni passati, considerato addirittura il punto debole del Napoli. È diventato il nostro pittore, io lo chiamo il Ribera, detto lo spagnoletto perchè era di bassa statura. Lui era il continuatore del Caravaggio nel '300 napoletano e faceva la pittura tenebrista. Le pennellate di Mario Rui sono squarci nelle tenebre".